Ronaldo in trance agonistica: segna all’Atalanta, torna negli spogliatoi e manda un messaggio
L'adrenalina gli scorre ancora nelle vene. Cristiano Ronaldo ha segnato il gol del 3-2 del Manchester United sull'Atalanta. Urla, corre verso la bandierina, si lancia in scivolata verso il pubblico impazzito di gioia. In quella bolgia è impossibile sentire il suo iconico "siuuuu". Al triplice fischio il cinque volte Pallone d'Oro raccoglie l'ovazione dei tifosi poi torna nello spogliatoio. È su di giri e la prima cosa che fa è prendere lo smartphone, collegarsi ai social e postare in Rete un messaggio breve, semplice ma molto chiaro. "This is United". "Questo è lo United" scrive l'ex calciatore di Real Madrid e Juventus. Un misto di orgoglio per la carica incredibile che infonde il pubblico, animo gonfio di gloria, cattiveria agonistica, ambizione di essere protagonista, fame di successi e voglia matta di impressionare sempre.
La rete ha suggellato rimonta e sorpasso dopo una partita iniziata malissimo. Dopo la grande paura per l'avvio shock che ha gelato il sangue a Old Trafford: uno-due, la ‘dea' si ritrova avanti per 0-2. La squadra di Gasperini resisterà per un'ora poi, complici gli infortuni e la maggiore forza in rosa dei Red Devils (nella ripresa entreranno anche Pogba e avani), cede e crolla sotto i colpi del forcing dei padroni di casa. CR7 scalda i guanti a Musso, che si arrangia come può, ma deve capitolare quando il portoghese piazza la zampata del successo. Uno stacco imperiale, si arrampica in cielo e da lì scaglia come un fulmine la stoccata che sgretola l'Atalanta.
Straordinario. Dirompente. Fatale. CR7 mescola record e tecnica individuale, talento e condizione fisica curata con accuratezza maniacale. I numeri consegnano un'altra soddisfazione a lui che è amante delle statistiche che certificano la sua grandezza: 179 incontri e 137 reti; 46 palloni toccati e 3 passaggi chiave oltre a 1 grande occasione mancata; ha segnato in tre partite consecutive di Champions League con il Manchester United per la seconda volta. Ci era riuscito anche in passato ma serve andare a ritroso nel tempo fino a novembre 2007, stagione in cui ha vinto anche il trofeo con i Red Devils. "Sì! Il teatro dei sogni è in fiamme! Siamo vivi! Siamo una cosa sola. Uniti e non molliamo mai! Questo è l'Old Trafford!". È l'ennesimo messaggio condiviso sui social nel giro di pochissimo tempo con tanto di fotografie dedicate alla sua esultanza.