Ronaldo ha vinto ma non gli basta, hanno dato l’MVP a Milinkovic-Savic: “Io ho fatto due gol!”
L'Al Nassr ha vinto ieri la prima Champions League araba della sua storia, battendo in finale un altro club saudita, l'Al Hilal di Koulibaly e Milinkovic-Savic (e forse a breve anche di Neymar, la trattativa è in corso dopo il benservito dato dal PSG al brasiliano). Un successo sofferto e per questo ancora più bello, che cancella l'amarezza degli zero titoli della prima stagione araba di CR7. Il 38enne campione portoghese è stato ancora una volta decisivo con i suoi gol: sua la doppietta che ha ribaltato il match, dopo l'iniziale vantaggio degli avversari.
Una rimonta epica, visto che l'Al Nassr era anche ridotto in 10 uomini per un'espulsione avvenuta al 71′, quando era ancora sotto nel punteggio. Tre minuti dopo è arrivata la zampata di Ronaldo che ha pareggiato i conti e poi nel primo tempo supplementare la rete della vittoria, con un colpo di testa dell'ex juventino che ha ribadito in porta la conclusione di Seko Fofana finita sulla traversa. L'Al Hilal ha spinto furiosamente per trovare il 2-2, ma l'Al Nassr ha resistito in inferiorità numerica portandosi a casa la coppa.
Ronaldo ha assistito agli ultimi minuti del match dalla panchina, visto che era sostituito a cinque minuti dal termine dei supplementari per quello che sembrava essere un brutto infortunio al ginocchio sinistro, ma poi al fischio finale si è lanciato sul terreno di gioco senza apparenti problemi, festeggiando selvaggiamente con i compagni.
Il campione di Madeira ha ricevuto poi due premi, uno di squadra e un altro personale, ma non quello che pensava di meritare, al punto da reagire vivacemente quando ha saputo che quest'ultimo era andato a qualcun altro. A Ronaldo è stato assegnato un premio per essere stato il capocannoniere del torneo con sei gol in altrettante partite (tre in più di Benzema, CR7 è rimasto a secco solo nella prima), mentre gli è stato anche consegnato il trofeo dell'Arab Club Champions Cup come capitano dell'Al Nassr.
Ma il premio che non ha ricevuto è stato quello assegnato al miglior giocatore della finale. L'organizzazione ha infatti nominato MVP del match Sergej Milinkovic-Savic, una scelta in effetti singolare visto che l'ex laziale era un giocatore della squadra perdente e dall'altra parte c'era invece l'uomo che con la sua doppietta aveva deciso la partita.
La vicenda ha rovinato umore e giornata di Ronaldo, che davvero non ci poteva credere ed è andato a protestare vivacemente con uno dei responsabili dell'organizzazione. Le immagini mostrano CR7 alzare due dita – a simboleggiare i due gol segnati nella finale – mentre l'espressione incredula sul suo volto diceva il resto.
Del resto è proprio questa mentalità da cannibale che è alla base del rendimento tuttora elevatissimo del portoghese: cinque Champions League e cinque Palloni d'Oro non bastano a placare la sua fame di vittorie e riconoscimenti personali. Nel salotto di casa c'è ancora spazio…