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Ronaldo ha la capacità di abbassare i battiti del suo cuore a comando: il grafico è impressionante

Cristiano Ronaldo indossa in partita un cinturino particolare: il grafico mostra il dato impressionante della sua frequenza cardiaca quando è andato sul dischetto durante la sequenza finale dei rigori che hanno qualificato il Portogallo ai quarti degli Europei ai danni della Slovenia. In quel frangente Ronaldo è entrato da qualche minuto nel “flow state”: che cos’è.
A cura di Paolo Fiorenza
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Tutto è bene quel che finisce bene, deve aver pensato Cristiano Ronaldo dopo che il suo Portogallo si è qualificato ai quarti di finale degli Europei eliminando ai calci di rigore la Slovenia. Il 39enne ex Real e Juve aveva fallito un penalty sanguinoso alla fine del primo tempo supplementare, con successiva crisi di pianto tra i due mini tempi, ma poi si è rifatto segnando il primo rigore della sequenza decisiva. Ed è in quel frangente che è stata svelata la sua frequenza cardiaca in quei minuti che hanno qualificato il Portogallo: il dato registrato è clamoroso, perché spiega come Ronaldo sia in grado di abbassare la frequenza a suo piacimento, entrando in quello che si chiama "flow state".

Cristiano Ronaldo indossa una fascetta al polso sinistro: sotto c'è il cinturino Whoop
Cristiano Ronaldo indossa una fascetta al polso sinistro: sotto c'è il cinturino Whoop

Cristiano Ronaldo indossa un cinturino particolare sotto il polsino sinistro

Si sa che il cinque volte Pallone d'Oro non lascia nulla al caso, sia per quanto riguarda la preparazione fisica tuttora maniacale che qualsiasi altra cosa possa dargli dei vantaggi: tra le attrezzature che usa, c'è un cinturino della Whoop – posizionato sotto una fascia da polso – che monitora i suoi parametri e che indossa anche in allenamento e durante il sonno. Secondo i dati forniti in occasione dell'ottavo di finale con la Slovenia, la frequenza cardiaca di Ronaldo era al minimo dell'intera serata prima che calciasse il primo rigore della sua squadra nella sequenza finale, penalty insaccato che ha segnato la strada ai due rigori realizzati dopo di lui da Bruno Fernandes e Bernardo Silva, e soprattutto alle tre parate su tre del prodigioso Diogo Costa.

Ronaldo riesce ad abbassare i battiti del suo cuore nel momento decisivo

La pressione in quel momento era pesantissima su Ronaldo dopo l'errore dal dischetto commesso in partita, eppure quando ha battuto il rigore la sua frequenza cardiaca si è attestata sui 100 battiti al minuto, la più bassa della serata, secondo i dati forniti da Whoop. E stavolta è stato l'attaccante dell'Al-Nassr ad avere la meglio su Oblak, trovando l'angolino basso alla destra del portiere sloveno, nonostante quest'ultimo si fosse tuffato nella direzione giusta.

Il gol realizzato ha fatto comprensibilmente salire i bpm di Ronaldo, che sono nuovamente scesi in occasione dei rigori successivi, finché non si sono impennati di nuovo quando Bernardo Silva ha messo a segno il penalty che alla fine ha sancito la vittoria per la squadra di Roberto Martinez.

Il grafico della frequenza cardiaca di Ronaldo durante la sequenza dei rigori
Il grafico della frequenza cardiaca di Ronaldo durante la sequenza dei rigori

Quello che colpisce – guardando l'intero grafico – è come dopo il fischio finale di Orsato in cui l'adrenalina è a mille, Ronaldo lavori su stesso sapendo che dovrà calciare il primo rigore per il Portogallo: Cristiano riesce a far crollare letteralmente i battiti del suo cuore, fino a toccare il minimo quando si presenta sul dischetto col pallone in mano.

Cristiano entra nel "flow state": che cos'è

Ronaldo ha la capacità di entrare nel "flow state", ovvero in uno stato di coscienza in cui si è totalmente immersi in un'attività e tutto il resto – inclusa la componente emotiva – viene minimizzato. Essere nel "flusso" – o come anche si dice "in the zone" – esprime dunque una condizione di trance agonistica in cui ogni propria risorsa è indirizzata all'obiettivo, mentre tutto intorno il tempo sembra quasi fermarsi. Riuscire ad abbassare il battito del cuore è ovviamente parte importante di questo processo, soprattutto quando non si è in azione e c'è una pausa che consente di farlo. Cristiano Ronaldo può.

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