Ronaldo ha fatto mettere una clausola nel contratto con l’Al Nassr: vale solo per una squadra
Un esilio dorato che può interrompersi a una condizione: tornare a giocare la Champions League. Cristiano Ronaldo ha firmato un contratto principesco con l'Al-Nassr, che può portarlo a guadagnare fino a 500 milioni di dollari in due anni e mezzo, ma non è detto che sarà quella l'unica maglia che indosserà nel prossimo futuro.
Anzi, a dispetto di quanti credono che sia avviato verso un finale di carriera senza infamia e senza lode, che abbia barattato la forte ambizione personale (la stessa che l'ha portato a rompere i ponti col Manchester United) con la cascata di soldi promessi dai sauditi, che si sia rassegnato a un ruolo di secondo piano e istituzionale (ambasciatore per i Mondiali 2030 nel Paese arabo) sembra ci sia una clausola nell'accordo che gli lascia le mani libere e l'opportunità di calcare di nuovo il prato di un torneo prestigioso.
È una sorta di exit-strategy, una via di fuga per tornare di nuovo sotto i riflettori e sulla scena europea, sulla quale ha cercato di restare in tutti i modi a partire dall'estate scorsa ma senza trovare la giusta corrispondenza nelle squadre di volta in volta interpellate.
CR7 ha un chiodo fisso: giocare (e magari vincere ancora) il massimo trofeo continentale riservato ai club… quella Champions che gli assicura la vetrina degna della sua grandezza e di cui detiene il record di miglior marcatore di tutti i tempi con 141 gol. A 37 anni, ma biologicamente se ne sente molti di meno addosso, crede di avere ancora buone carte da giocarsi sul rettangolo verde.
Già, ma dove? In una sola squadra, il Newcastle, al quale andrebbe con la formula del prestito qualora riuscisse a chiudere tra le prime quattro del campionato inglese (attualmente è terzo. a-9 dall'Arsenale capolista, -2 dal Manchester City, +2 sul Manchester United, + 4 sul Tottenham).
Com'è possibile una situazione del genere? L'Al-Nassr e una delle società del massimo torneo saudita che rientra sotto la sfera di controllo della famiglia reale dell'Arabia, la stessa che regge le redini del Fondo Pif attraverso il quale hanno acquistato il Newcastle. In buona sostanza, non farebbe torto a nessuno e la sua popolarità alimenterebbe il progetto di avere ancora una volta in Medio Oriente una edizione della Coppa del Mondo (sia pure in collaborazione con l'Egitto e la Grecia).
CR7 arriva a Riyad con il suo carico di bagagli ma non li disferà tutti, ne terrà qualcuno sempre pronto in caso di partenza verso quell'Inghilterra che ha abbandonato dando uno strattone forte ai Red Devils, in aperta polemica con il manager, ten Hag. Al Msool Park – lo stadio dell'Al-Nassr – ci sarà la sua presentazione, poco prima prenderà confidenza con l'allenatore Rudi Garcia. Quando debutterà? Il 5 gennaio (ore 16 in Italia) in occasione del match contro l'Al-Ta'ee Ha'il.