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Ronaldo fuori squadra, lo stupore del figlio: “Papà, sei il migliore! Perché ti fanno questo?”

Nello sfogo a TalkTV c’è anche questo dettaglio del breve colloquio con il figlio che Ronaldo usa per fare forza alle sue parole: “Rideva divertito… non poteva credere che non andavo alla partita”.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo è volato in Qatar per i Mondiali, ma non tornerà più al Manchester United.
Cristiano Ronaldo è volato in Qatar per i Mondiali, ma non tornerà più al Manchester United.

"Perché ti fanno questo?". Nella lunga conversazione con il giornalista Piers Morgan, durante quell'intervista che ha segnato il punto di ritorno con il Manchester United, Cristiano Ronaldo ha citato questo passaggio che racconta lo stupore del figlio 12enne rispetto a quella situazione nuova, strana, paradossale, incredibile. Era abituato a vedere il papà sempre in campo, a far gol e a esultare alla sua maniera, se l'è ritrovato a casa in quei giorni di sospensione disciplinare in cui tutto è cambiato in maniera così vertiginosa.

Le parole di Cristiano junior rimbombano ancora nella testa di CR7. A quel quesito non è mai riuscito a dare veramente una risposta. Quando si sentì dire "papà non vai alla partita?" l'unica osa che riuscì a dire in quel momento di rabbia e delusione fu "no, non vado… perché il club mi punisce".

CR7 si allena nel ritiro della nazionale lusitana in vista dell'esordio in Coppa del Mondo.
CR7 si allena nel ritiro della nazionale lusitana in vista dell'esordio in Coppa del Mondo.

Pagava così la palese insubordinazione nei confronti del manager, ten Hag, che contro il Tottenham gli aveva ordinato di entrare (sia pure per pochi minuti) ma lui s'era rifiutato agitando il dito in segno di diniego, abbandonando la postazione in panchina fino a scomparire nella pancia dello stadio prima che la gara concludesse.

La corda s'era spezzata, il campione portoghese aveva reso pubblico ciò che dalle stanze di Old Trafford era già filtrato: incomunicabilità, insofferenza (anche) nei confronti del nuovo allenatore che ne ha chiesto la testa e perfino, dopo le rivelazioni bomba del calciatore, che non metta più piede nel centro sportivo di Carrington.

Ipotesi già comunicata allo stesso calciatore contro il quale il club è pronto a citarlo per violazione dei termini contrattuali così da rescindere l'accordo fino al 2023 e licenziarlo senza nemmeno pagare gli stipendi che gli spettano fino a scadenza (estate 2023). Quel "la nostra risposta sarà appropriata" equivale a una dichiarazione di guerra in tribunale.

Il tecnico, ten Hag, ha chiesto al Manchester United che CR7 non rientri più al centro sportivo dopo i Mondiali
Il tecnico, ten Hag, ha chiesto al Manchester United che CR7 non rientri più al centro sportivo dopo i Mondiali

Nello sfogo a TalkTV c'è anche questo dettaglio del breve colloquio con il figlio che Ronaldo usa per fare forza alle sue parole, alla narrazione che fa della vicenda e del rapporto ormai logoro con i Red Devils. A Old Trafford non più il benvenuto: è arrivato da star che ha fatto la storia della squadra, andrà via tra le polemiche e (anche) con il disonore del murales cancellato dalla facciata dello stadio.

"Sono rimasto molto deluso dalla comunicazione del Manchester United – ha aggiunto CR7 -. Non ho mai avuto problemi con nessun club, con nessun allenatore. E mi hanno sospeso per tre giorni, il che mi è sembrato molto…  Ricordo che quando sono arrivato a casa Cristiano (junior, ndr) mi ha visto e mi ha detto: Papà non vai alla partita? Gli ho risposto: no, perché il club mi punisce con tre giorni".

La reazione del ragazzino fu divertita, non poteva credere a quello che stava ascoltando. Era una novità assoluta, roba da pizzicotto sulla guancia, qualcosa di folle e grottesco. Suo padre, cinque volte Pallone d'Oro, da sempre abituato a essere protagonista e sotto i riflettori che, all'improvviso, finisce nel cono d'ombra.

Non avrebbe mai pensato potesse capitare, proprio a lui. La sua reazione fu di ‘piacevole' sorpresa: "Questa cosa lo divertiva – è il dettaglio rivelato dall'ex di Real e Juventus – e aggiunse: come fanno a punirti se sei il miglior giocatore del mondo? E non giocherai?". È successo davvero. Capita anche ai migliori.

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