Ronaldo è panchinaro fisso, malinconica fine del mito: spuntano video che lo ridicolizzano
C'era una volta un cinque volte Pallone d'Oro, vincitore di altrettante Champions League, trascinatore del Portogallo al titolo di campione d'Europa: era il cannibale, il cannoniere dei record, l'uomo che non deve chiedere mai perché a lui tutto è concesso. C'era una volta, sì, perché oggi Cristiano Ronaldo – a 37 anni e mezzo – sembra aver imboccato un viale del tramonto irreversibile, incastrato in una situazione tecnica e di spogliatoio che rende ai suoi occhi il Manchester United simile alla prigione di Alcatraz.
Un posto da cui non si può scappare più: il portoghese ha provato a farlo durante un'estate surreale in cui il suo agente Jorge Mendes lo ha proposto a tutte le big d'Europa pur di fargli giocare la Champions, ricevendo tuttavia soltanto rifiuti. Ronaldo non ha più lo stesso appeal, i suoi comportamenti super egocentrici – unitamente all'età che avanza – appaiono ormai un prezzo troppo alto da pagare per godersi i gol che ancora riesce a realizzare (24 in 39 partite nella scorsa stagione). Alla fine dunque CR7 si è dovuto arrendere all'evidenza dei fatti: nessuno lo vuole più, gli toccherà giocare per la prima volta in carriera l'Europa League e dovrà farlo in ruolo cui non è abituato, ovvero da panchinaro fisso.
Il teatrino messo in scena durante tutta l'estate, la mancata preparazione fatta con i compagni, la popolarità declinante (eufemismo) presso i compagni sono tutti elementi che hanno dato al nuovo tecnico Erik ten Hag più di un motivo per farlo fuori dall'undici titolare della squadra, assecondando probabilmente una sua idea già preesistente. E ora che lo United vola dopo il disastroso inizio (4 vittorie consecutive, di cui due contro pezzi grossi come Liverpool e Arsenal), cambiare formazione non è un'opzione.
Fuori Ronaldo e l'imbarazzante capitano Maguire, chiavi della squadra consegnate ad uno strepitoso Eriksen in formato playmaker, infine il nuovo arrivato Antony – pagato 100 milioni all'Ajax – al posto del giovane Elanga che a sua volta aveva rimpiazzato l'infortunato Martial: con queste mosse ten Hag ha rivoltato come un calzino la situazione drammatica di avvio campionato, quando le due sconfitte con Brighton e Brentford avevano già fatto parlare di esonero per lui. Ed invece ecco i Red Devils esplodere contro ogni pronostico, con i vari Bruno Fernandes, Sancho e Rashford sugli scudi e Ronaldo a subentrare sempre nel secondo tempo raccattando spiccioli di partita e mettendo a referto zero gol.
Una fine davvero mesta e ingloriosa, che vede CR7 adesso essere costretto a fare buon viso a cattivo gioco – visto che non può più scappare e questo sarà il suo pane duro tutto l'anno – cercando di recuperare posizioni nello spogliatoio e presso il tecnico, dopo i capricci estivi e la teatralità di gesti con cui aveva fatto intendere di non fregarsene minimamente della causa collettiva. Ecco dunque il ‘nuovo' Ronaldo festeggiare dalla panchina calorosamente la prima rete di Antony in maglia United contro l'Arsenal e poi cercare addirittura di partecipare al pressing della squadra in fase di non possesso dopo essere entrato in campo.
Ma i social sono impietosi e nelle ultime ore sono spuntati video che ridicolizzano questa versione a piume abbassate dell'ex juventino: in uno si vede una raccolta di momenti imbarazzanti di Ronaldo nei 32 minuti giocati contro i Gunners, tra stop sbagliati e cross sbilenchi, in un altro il portoghese è immortalato nel riscaldamento prepartita mentre prova ad esibirsi due volte in un colpo di tacco con esiti penosi. Per Cristiano sarà un anno molto lungo: potrebbe assomigliare a una via crucis.