Ronaldo capisce che l’ha fatta grossa e torna umile: il messaggio con le orecchie basse
Non ha perso tempo Cristiano Ronaldo dopo che il Manchester United aveva comunicato in serata di averlo messo fuori squadra in vista del prossimo match contro il Chelsea in programma sabato prossimo. I Red Devils avevano usato un pugno durissimo, avallando la decisione presa in prima persona dal tecnico Erik ten Hag di averne abbastanza dei comportamenti egoistici e tossici del portoghese. Troppo grave il rifiuto di CR7 di entrare in campo mercoledì sera nei minuti finali della partita che lo United stava vincendo col Tottenham: una mancanza di professionalità e rispetto che non poteva passare ancora una volta in cavalleria.
E dunque a Ronaldo è stato notificata l'esclusione non solo dalla partita col Chelsea, ma anche dagli allenamenti della prima squadra. Una misura punitiva che si è abbattuta in maniera mortificante sul campione cinque volte Pallone d'Oro, il cui egoismo imbarazzante è stato esposto al mondo intero. La rottura con ten Hag sembra irreversibile, così come ben pochi adesso sono i tifosi dello United ancora disposti a dare credito al 37enne ex idolo. Messo all'angolo, Ronaldo per una volta ha ritenuto che fosse più opportuno per lui non alzare ulteriormente il livello dello scontro e dunque postare sui suoi social un lungo messaggio in cui pur non pronunciando la parola "scuse" ammette chiaramente di aver sbagliato.
"Come ho sempre fatto nel corso della mia carriera, cerco di vivere e giocare rispettosamente verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori. Questo non è cambiato – è la premessa – Non sono cambiato. Sono la stessa persona e lo stesso professionista che ha giocato negli ultimi 20 anni a calcio di alto livello e il rispetto ha sempre avuto un ruolo molto importante nel mio processo decisionale. Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più anziani e più esperti sono stati sempre molto importanti per me. Pertanto, più avanti, ho sempre cercato di dare l'esempio io stesso per i giovani cresciuti in tutte le squadre che ho rappresentato".
"Purtroppo non sempre è possibile – ammette Ronaldo – e a volte il calore del momento prende la meglio. In questo momento sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, sostenere i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto in qualsiasi partita. Cedere alla pressione non è un'opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United e uniti dobbiamo restare. Presto saremo di nuovo insieme".