Ronaldinho rischia 6 mesi di carcere in Paraguay ma sorride
Nel caos di questi ultimi giorni prodotto dal Coronavirus c’è una notizia che è passata in secondo piano: l’arresto di Ronaldinho, finito in carcere insieme al fratello maggiore Roberto in Paraguay. L’ex rossonero non ha ancora 40 anni, è stato uno dei calciatori più forti al mondo nella sua epoca e ora è dietro le sbarre, a causa di un passaporto falso. Il Pallone d’Oro del 2005 rischia di rimanere in carcere per sei mesi, anche se nella prima foto pubblicata da un quotidiano locale l’ex campione è parso molto sorridente.
Perché Ronaldinho è finito in carcere in Paraguay
Nel giro di quarantotto ore per due volte è stato arrestato Ronaldinho, straordinario calciatore che ha giocato con Milan e soprattutto Barcellona. Dinho e il fratello erano andati in Paraguay per una serie di eventi promozionali e benefici, ma erano entrati con passaporti e carte d’identità false. Ora entrambi sono dietro le sbarre e sono detenuti nel cosiddetto ‘Quadrilatero’ del carcere di Asuncion dove sono reclusi agenti di polizia con processi giudiziari, politici accusati di corruzione e trafficanti di droga.
Ronaldinho rischia 6 mesi di galera, ma sorride in foto
Secondo quanto riferisce ‘Marca’ Ronaldinho e il fratello Roberto de Assis Moreira sono dietro le sbarre e rischiano di rimanerci molto a lungo, addirittura sono sei i mesi che si prospettano in galera per i due brasiliani. Perché questi sono i tempi massimi di attesa della decisione del giudice. La prima richiesta di arresti domiciliari è stata già respinta perché la documentazione presentata dall’avvocato non è stata giudicata sufficiente. Il giudice ora sicuramente riceverà un’altra richiesta da parte del legale di Ronaldinho, che in una foto diffusa dal giornalista Hernan Rodriguez appare, come suo solito, sorridente e in canottiera viola.