Ronaldinho in Kings League, il suo rifiuto spiazza tutti in diretta: “Fallo fare a qualcun altro”
L'esordio di Ronaldinho in Kings League è stato un successo incredibile, i dati di ascolto lo confermano. Non solo perché il format del torneo ideato e voluto da Gerard e Piqué e Ibai Llanos ha preso piede ma anche per la presenza del funambolo sudamericano che ha ancora i numeri del giocoliere e del fuoriclasse, di quelli che possono incendiare una platea con un tocco di palla da prestigiatore… ora vedi la palla, ora non la vedi più.
Un milione e mezzo di spettatori complessivi hanno seguito la partita di calcio a sette sul canale Twitch che ha trasmesso in diretta streaming il match tra la squadra dei Porcinos (che aveva in campo l'ex stella brasiliana) e il Pio Fc. Dinho è sceso in campo con la fascia di capitano al braccio e la maglia numero dieci, casacca iconica per il giocatore che in carriera ha incantato le platee con il suo talento.
L'ex Pallone d'Oro ha mescolato puro istinto e classe sopraffina, genio e sregolatezza ed è bastato che indossasse di nuovo una divisa per catturare l'attenzione del pubblico (di quello che non lo ha mai abbandonato e di quello che ha conquistato alla sua maniera).
La stading ovation che ha ricevuto quando è spuntata la sua sagoma è la testimonianza diretta di quanto fascino conservi la sua figura di campione. Peccato non sia bastata per sbloccare il risultato durante i tempi regolamentari, il risultato di 0-0 ha portato le due squadre ai tiri dal dischetto. Penalty che non vengono battuti come nelle partite di calcio abituali ma eseguiti in maniera diversa. Come? Quando l'arbitro ha spiegato a Ronaldinho le norme del torneo è rimasto sorpreso dalla reazione dell'ex calciatore. Lo ha spiazzato e gli ha strappato al tempo stesso un sorriso.
Il direttore di gara lo ha informato che non avrebbe potuto calciare da fermo ma in movimento: in buona sostanza, era chiamato agli shootout uno contro uno. L'espressione del viso e la risposta di Ronaldinho sono stati iconici. Non ha lasciato nemmeno che l'arbitro finisse che lo ha interrotto per informarlo che non aveva alcuna intenzione di battere quei penalty.
Non gli importava del regolamento, lui non avrebbe calciato e basta. Perché? Lo dice senza peli sulla lingua. "Non voglio correre, fallo fare a qualcun altro", e se n'è andato lasciando di sasso il fischietto. A vincere l'incontro è stata la squadra del Pio Fc che ha prevalso dal dischetto approfittando anche della rinuncia di Ronaldinho.