Ronaldinho detenuto, l’amico racconta: “È triste, ma il carcere è grande e può giocare a calcio”
Come sta Ronaldinho? Quali sono le condizioni dell'ex campione brasiliano detenuto in Paraguay per la questione dei passaporti falsi? Nelson Cuevas, ex calciatore e nazionale paraguaiano gli ha fatto visita in carcere in questi giorni a dir poco difficili. Il pallone si sta rivelando un amico per l'ex di Barcellona e Milan all'interno del penitenziario: Ronaldinho che potrebbe rischiare fino a sei mesi di detenzione, si sta consolando giocando a calcetto con gli altri detenuti
Ronaldinho in carcere, la visita dell'amico ed ex calciatore Nelson Cuevas
Nelson Cuevas, ex calciatore e nazionale paraguaiano, ha fatto visita a Ronaldinho in carcere. L'ex attaccante del River Plate ha spiegato che il brasiliano pur trovandosi in un'area ben tenuta della prigione, è giù di morale e non si comporta come suo solito. Cuevas ha poi postato una foto sui social dell'incontro nel penitenziario accompagnata da queste parole d'incoraggiamento per l'ex stella verdeoro: "Voglio dare un'enorme forza a questo genio che ha fatto la storia del calcio mondiale e dire che ci sono paraguaiani che lo sostengono con tutto !!!"
Ronaldinho triste in carcere si consola giocando a calcetto
In un'intervista a Infobae, Cuevas ha parlato della visita a Ronaldinho, dimostrandosi concorde con il ministro degli interni del Paraguay Euclides Acevedo che aveva paragonato la detenzione del brasiliano ad una "permanenza in hotel" piuttosto che in carcere: "Rispetto ad altri penitenziari, sì. Ma non è quello a cui abituato". Ronaldinho è giù di morale, ma la struttura gli permette almeno di giocare a pallone: "È triste. Spero che possa uscire presto. I suoi avvocati si occupano del resto. Il posto è grande ed è stato anche in grado di giocare a calcio. È con suo fratello in una stanza con due letti".
Per uscire dal carcere pronto a pagare 1.5 milioni di euro
Infatti hanno fatto il giro del mondo nei giorni scorsi le immagini di Ronaldinho alle prese con un torneo di calcetto con altri detenuti. Ha predicato calcio il brasiliano, con la sua squadra che ha vinto anche il maialino messo in palio dalle autorità. Dallo sport, alla speranza di lasciare il carcere al più presto: Dinho secondo le ultime news avrebbe proposto una cauzione di 1.5 milioni di euro al governo del Paese sudamericano per riprendersi la libertà.