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Superlega europea di calcio

Ronald Koeman contro la la Uefa: “Hanno a cuore solo i soldi e non ascoltano nessuno”

Il tecnico del Barcellona, nella conferenza stampa della vigilia della partita con il Getafe, non ha parlato della Superlega, ma Koeman è stato durissimo nei confronti della Uefa: “L’UEFA parla, parla, ma non ascolta le persone che sono nel calcio, gli allenatori, i giocatori. Ha a cuore soltanto il denaro”.
A cura di Alessio Morra
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Prima ancora che fallisse il progetto della Superlega si erano espressi Jurgen Klopp e Pep Guardiola, due degli allenatori noti e più bravi al mondo. Entrambi avevano criticato quell'idea che cozza con lo sport. In tanti hanno espresso la propria opinione, compresi De Zerbi e Pirlo. Dalla Spagna invece ha fatto sentire la sua voce Ronald Koeman che non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulla Superlega, ma è stato invece durissimo nei confronti della Uefa: "Hanno a cuore solo il denaro".

La Uefa non ascolta calciatori e allenatori

Turno infrasettimanale anche per la Liga, il Barcellona sarà impegnato giovedì contro il Getafe e alla vigilia, in conferenza stampa l'ex c.t. dell'Olanda si è accodato alle parole di Guardiola e ha parlato della nuova Champions League che dal 2024 avrà molte più squadre iscritte e di partite se ne disputeranno molte di più. Ciò non piace a Koeman che parlando di ciò ha mandato una stilettata alla Uefa:

Sono d'accordo con quello che ha detto Guardiola. È incredibile quante partite si debbano giocare ogni anno in tutte le competizioni. Tutti parlano della Superlega, di una nuova Champions League, di un nuovo calcio. L'UEFA parla, parla, ma non ascolta le persone che sono nel calcio, gli allenatori, i giocatori. Ha a cuore soltanto il denaro.

E qualche sassolino dalla scarpa se l'è tolto anche nei confronti della Liga, che sceglie degli orari non proprio congeniali per la disputa delle partite e che non pensa, come la Uefa, ai calciatori:

In Spagna è la stessa cosa, sono tantissime partite. E sono spesso a orari non ideali per giocare a calcio, come accadrà domani, alle 10 della sera. È normale pensare al futuro del calcio, ma prima di tutto bisogna pensare a proteggere i calciatori.

Discorso invece da politico di Koeman quando gli è toccato parlare della Superliga:

Ne ho parlato ieri con il presidente. Mi ha spiegato quali erano le intenzioni del club, però, dopo tutto quello che è successo, è meglio che non dia un'opinione. Sono successe molte cose, molti club hanno già abbandonato. Non sono io che devo parlarne, è il presidente. Io devo preparare la partita.

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