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Roman Abramovich, che fine ha fatto: oggi vive nascosto nel lusso, ma i suoi yacht sono abbandonati

L’esilio dorato dell’oligarca russo, ex proprietario del Chelsea, è in Turchia. Lo scoppio della guerra in Ucraina ha cambiato la sua vita a il suo patrimonio resta ricchissimo.
A cura di Maurizio De Santis
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La vita di Roman Abramovich è cambiata da quando la Russia di Vladimir Putin ha invaso l'Ucraina. In due anni, da fine febbraio 2022 a oggi, il magnate ex proprietario del Chelsea s'è ecclissato, costretto per questioni di sicurezza personale, per le sanzioni subite dall'Unione Europea e dal governo britannico. S'è ritagliato un esilio durato in Turchia, in quel Paese ancora amico sono ormeggiati alcuni degli esemplari più belli e costosi della sua flotta. Lì sono alla fonda e non possono muoversi. Lì s'è trasferito potendo beneficiare di un patrimonio ricchissimo, nonostante i conti congelati e i provvedimenti che hanno colpito (anche) la rete capillare di affari e interessi. Lì s'è stabilito, circondato da una cerchia di persone molto ristretta.

Lusso e opulenza scandiscono ancora la quotidianità dell'uomo che – raccontano da quelle parti – "ama particolarmente il filetto di agnello e il kebab piccante" ed è pronto a ricompensare chi lo accontenti con laute mance e altrettante ricompense. Abramovich può, la guerra non lo ha reso certo indigente… secondo le stime di Forbes i suoi beni ammontano a circa 10 miliardi di euro: rispetto allo stato pre-bellico le sue finanze hanno sì subito un drastico dimensionamento (si calcola sia inferiore di circa 5 miliardi) ma non è certo caduto in rovina.

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Non è più libero di muoversi come prima, né di saltare a bordo dei super yacht che sono di sua proprietà ma – come riportato dal Telegraph – nessuno è disposto a giurare che non faccia mai visita alle sue creature. Una in particolare, si chiama Eclipse ed è un edificio galleggiante del valore di 600 milioni di euro. Si trovano nella zona della costa sud-occidentale dal 2021 e non può usarli per viaggiare verso i Caraibi oppure fare rotta in Europa. Il molo per l'attracco è costantemente piantonato da guardie di sicurezza e chiunque passi nei pressi del cancello che delimita la zona d'accesso viene filmato dalle telecamere di video-sorveglianza.

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L'Eclipse è un gigante di 162 metri coricato sul mare, assemblato con vetri antiproiettile e piastre corazzate che avvolgono in particolare la zona padronale. Lo hanno definito ‘anti-missile' per come è attrezzato. Ha una sorella minore, sia chiama Solaris. Poi c'è Garcon, è la barca di rifornimento che si trova nei pressi. Restano ‘abbandonati' almeno fino a quando le cose non cambieranno e Abramovich non vedrà finalmente spezzato il suo esilio dall'Occidente. È la ‘dura' vita dell'oligarca russo che era in Costa Azzurra quando seppe dell'offensiva militare lanciata contro l'Ucraina: in quell'istante realizzò che nulla sarebbe stato più come prima (anche) a causa dei suoi legami con Putin. E oggi l'elenco dei Paesi in cui può realisticamente viaggiare deve sembrare incredibilmente limitato al miliardario che una volta poteva tutto.

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Nemmeno il ‘suo' Chelsea è stato risparmiato dalla mannaia delle misure punitive comminategli. I circa 3 miliardi di euro ricavati dalla vendita sono tutt'ora congelati nonostante fossero destinati a un fondo riservato a tutte le vittime della guerra in Ucraina. Regno Unito e Unione Europea continuano a tenerli bloccati sostenendo che quei soldi debbano essere essere spesi solo entro i confini dell'Ucraina, per il timore che il flusso di denaro si diriga in qualche modo in Russia. Follow the money, segui i soldi. The Roman empire adesso è circoscritto da una gabbia dorata.

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