Roma, torna il sereno: Mancini e Fonseca firmano la pace con Zaniolo
L'episodio che ha visto protagonisti Gianluca Mancini e Nicolò Zaniolo, ha rischiato di rovinare il clima di festa che si è creato a Trigoria per la terza vittoria consecutiva in campionato. Il richiamo del difensore nei confronti dell'attaccante, colpevole di non aver rincorso l'avversario e aiutato i compagni in un paio di occasioni durante il match con l'Hellas Verona, ha infatti finito per alimentare le critiche e mettere nuovamente sotto cattiva luce il gioiello della nazionale di Roberto Mancini.
A distanza di qualche ora dalle parole di Fonseca ("L'atteggiamento di Nicolò non mi è piaciuto"), sono intanto emersi i primi retroscena sull'intera vicenda. Dopo le plateali urla in campo di Mancini, Zaniolo ha infatti dovuto subire i richiami di altri compagni non solo nel tunnel ma anche negli spogliatoi dove Kolarov e Veretout hanno preso parte al processo contro il ventunenne di Massa, che ferito e imbarazzato non si aspettava di rientrare in questo modo dopo la lunga assenza dovuta all'infortunio.
Il chiarimento con Mancini e Fonseca
Sotto i riflettori da quando è arrivato e da quando è sceso in campo per la prima volta all'Olimpico, nel mirino della critica romana per alcuni suoi comportamenti e per l'utilizzo a volte inappropriato dei social network, Nicolò Zaniolo ha però ricevuto nelle ultime ore non solo il messaggio di Mancini, che gli ha spiegato che non ha nulla di personale contro di lui, ma anche le parole affettuose dello stesso Fonseca che ha chiarito con lui la vicenda, manifestandogli ancora una volta la sua stima, in occasione di un faccia a faccia andato in scena nel centro sportivo della Roma. Il tutto a poche ore dalla sfida con l'Inter: la squadra che lo ha lanciato e poi ceduto al club giallorosso.
