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Roma-Sampdoria 2-1, Dzeko decisivo nella ripresa con una doppietta

All’Olimpico finisce con il risultato di 1-1 tra Roma e Sampdoria. I blucerchiati passano in vantaggio con Gabbiadini e sfiorano il raddoppio con Jankto, che approfittando degli errori di Diawara. Annullata col Var la rete di Veretout. Nella ripresa decisivi i cambi di Fonseca: Pellegrini entra e serve a Dzeko la palla del pareggio. Il bosniaco si ripete: gol numero 104, scavalca Montella ed è quinto nella speciale classifica dei migliori marcatori in giallorosso. La corsa Champions continua.
A cura di Maurizio De Santis
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La Roma batte la Samp grazie alle prodezze balistiche di Dzeko. Una vittoria arrivata in rimonta, nella ripresa e grazie anche ai cambi effettuati da Fonseca. Perfetta l'esecuzione delle reti da parte del bosniaco che tiene i giallorossi alle costole dell'Atalanta per la conquista del podio Champions. Nulla da fare per i liguri che restano nella bagarre della parte bassa della classifica.

Dzeko sfiora il gol. Pastore ricorda di essere un calciatore ed estrae dal cilindro un numero d’alta scuola (peccato il tiro finisca sulla faccia di Audero). L’avvio di partita della Roma lascia presagire una serataccia per la Sampdoria, priva del suo attaccante principe (Quagliarella) e schierata da Ranieri molto coperta, affidando a Gabbiadini il compito di pungere là davanti. L’ex punta di Bologna e Napoli lo farà sfruttando un’indecisione clamorosa dei giallorossi. Che combina Diawara? Se lo chiede anche Fonseca in panchina che assiste sconsolato al retropassaggio sciagurato del centrocampista. Di fatto, è un assist per l’avversario che salta anche Mirante e deposita in rete.

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Sono trascorsi una decina di minuti dall'inizio del match e al primo affondo utile sono i liguri a esultare. Anzi, il rischio che – ancora una volta per una disattenzione pazzesca – i blucerchiati raddoppino si palesa quando il tiro di Jankto va a sbattere contro il palo esterno. Poco fortunato lui, molto di più i capitolini che imprecano per l'ennesima topica del mediano maliano. Pericolo sventato, la Roma riprende fiducia e alla mezzora sigla il pareggio ma la deviazione di Veretout è viziata da un controllo precedente con la mano di Carles Perez. Calvarese va alla on-field-review e annulla. Tutto da rifare.

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Il tema tattico della sfida non cambia nella ripresa. Da un lato Fonseca prova ad aumentare la pressione inserendo forze fresche (Cristante per Diawara, Zappacosta per Bruno PeresPellegrini per Pastore), dall'altro Ranieri mantiene saldo l'indirizzo dato alla squadra (Gabbiadini si dà il cambio con Bonazzoli) e agisce di rimessa. La strategia funziona tant'è che Jankto e Depaoli (bella l'azione condotta in velocità) costruiscono una palla gol velenosa neutralizzata da Mirante. Nonostante tutto, l'inerzia della partita è cambiata: le sostituzioni hanno dato nuova linfa ai giallorossi, in particolare l'innesto di Pellegrini: è lui a servire Dzeko in profondità con un pallonetto che taglia fuori la difesa ligure. Da manuale sia l'assist sia la conclusione del bosniaco, giunto a quota 104 in maglia giallorossa davanti a Montella e accanto a Manfredini.

  • Nella speciale classifica all-time dei marcatori della Roma, Dzeko è al quinto posto alle spalle di Totti (307), Pruzzo (138), Amadei (111), Volk (106), Manfredini (104).
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È il momento migliore per i padroni di casa ma la buona sorte non è particolarmente amica quando la punizione rasoterra di Kolarov si schianta contro il palo. Il serbo ci proverà ancora dopo ma la mira non sarà altrettanto precisa. Finità? No, nel finale è sempre Dzeko a fare la differenza e vibra alla Samp il colpo del ko concedendo un'altra perla del proprio repertorio (questa volta su imbeccata di Cristante). Vince la Roma che risponde al Napoli, resta quinta e nella scia dell'Atalanta per il podio Champions.

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