Roma piccola con le grandi: persi 24 punti su 27 negli scontri diretti
Ennesima prova deludente della Roma negli scontri diretti. La gara con il Napoli in casa, persa per 2-0 in virtù della doppietta di Dries Mertens, ha messo in mostra ancora una volta la fragilità della squadra giallorossa contro le concorrenti per la zona Champions League. I ragazzi di Paulo Fonseca hanno perso 24 punti su 27 negli scontri diretti e questa è la vera pecca di una squadra che ha mostrato un ottimo impianto tattico e tecnico ma che contro le "big" non è mai riuscita a trovare i 3 punti perché non ha mai mostrato coraggio e mentalità. I capitolini non hanno mai vinto uno scontro contro una rivale per la zona alta della classifica e ha trovato soltanto il pareggio contro Juventus (2-2), Milan (3-3) e Inter (2-2) nel girone d'andata: contro le altre sono arrivate soltanto sconfitte, alcune anche molto pesanti.
La Magica non si è dimostrata all'altezza di tale ‘nome' negli scontri di alta classifica ed è davvero questo il neo di una stagione ad alti livelli per i colori giallorossi: due sconfitte contro il Napoli, piuttosto pesanti così come quella in casa dell'Atalanta (4-1) e la cocente delusione del derby con Lazio (3-0); sono il ritratto di una squadra che vorrebbe sedersi al tavolo dell'Europa che conta ma sembra mancargli qualcosa nelle sfide ad alta tensione.
Errori banali nelle letture, pasticci individuali e disattenzioni che sono rimediabili contro squadre inferiori tecnicamente ma non contro le dirette concorrenti: i dettagli fanno la differenza in gare del genere e li paghi a caro prezzo. L'approccio alla gara contro il Napoli di stasera, così come accaduto contro il Milan in casa poche settimane fa, non è stato all'altezza di altre prestazioni egregie che la Roma aveva mostrato quest'anno.
La Roma ha dimostrato di essere una squadra con le carte in regola per fare il grande salto in tante occasioni in questa stagione ma sul più bello si è ritirata su se stessa, deludendo i suoi tifosi e quanto apprezzano la rosa e le sue individualità. Questo è il vero passo in avanti, lo step definitivo, per diventare una squadra ‘top' dal prossimo anno ma adesso la testa deve essere sulle prossime sfide di campionato e sull'importante percorso in Europa League.