Roma penalizzata contro il Bodo: Var assente e rigori solari non concesso ai giallorossi
Non sono mancati gli episodi da moviola in serata tra Europa League e Conference League. Se però nella prima competizione gli arbitri hanno potuto fare affidamento sul supporto del Var, così non è stato nel nuovo torneo alla sua prima edizione dove non c'è la moviola in campo. Ne sa qualcosa la Roma che è stata penalizzata da una svista del direttore di gara nel secondo tempo sul momentaneo punteggio di 1-o in favore degli ospiti e poco dopo in una situazione molto simile
Tutto è accaduto nell'area della formazione norvegese, arroccata a difendere il gol di Solbakken arrivato nel finale dei primi 45′ un po' a sorpresa. Cross dalla sinistra di Abraham per un ispiratissimo El Shaarawy autore pochi minuti dopo del gol del pareggio. Il "faraone" prova a fiondarsi di testa sulla sfera ma va a vuoto. Al contrario chi tocca il pallone è il suo marcatore Moe, capitano del Bodo. Immediate le proteste dei giallorossi e di tutto lo stadio Olimpico con un vero e proprio boato. Il motivo? L'evidente tocco con il braccio largo da parte del difensore della formazione ospite, quasi con il gomito.
Il direttore di gara, forse coperto dalla presenza di El Shaarawy, non ha visto niente e ha fatto proseguire il gioco. Una situazione a cui ormai non siamo più abituati, visto che si tratta del classico episodio in cui subentra il Var con i collaboratori che richiamano l'attenzione dell'arbitro. Purtroppo per la Roma però in Conference League, manca il Var. Una situazione che questa volta ha penalizzato i giallorossi, che già nelle scorse settimane avevano polemizzato sia per le scelte arbitrali contro la Juve che contro il Milan. Insomma la Roma non sembra essere particolarmente fortunata in stagione con i fischietti.
La conferma è arrivata nel finale, poco dopo il nuovo gol del vantaggio ospite. Nuovo fallo di mano in area di un giocatore del Bodo/Glimt, Konradsen che con il braccio più vicino al corpo rispetto al suo compagno ha comunque deviato in maniera netta la sfera. Anche in questo caso, l'arbitro non ha visto e i norvegesi l'hanno fatta franca.