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Roma, ora è ufficiale: Gianluca Petrachi è stato licenziato per giusta causa

Dopo la sospensione dei giorni scorsi, Gianluca Petrachi si è visto recapitare la lettera di licenziamento per giusta causa spedita dal club di James Pallotta. Con in mano un contratto valido per i prossimi due anni, il dirigente salentino potrebbe ora impugnare il documento e trascinare la Roma in tribunale.
A cura di Alberto Pucci
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È durata soltanto un anno l'esperienza di Gianluca Petrachi come direttore sportivo della Roma. L'ex dirigente del Torino, sbarcato nella Capitale nel giugno scorso, è stato infatti licenziato dal club giallorosso per ‘giusta causa'. Dopo la rottura e la successiva sospensione dall'incarico, è dunque arrivato il congedo per il 51enne dirigente salentino che nelle ultime ore ha ricevuto la lettera spedita dal club: un documento nel quale la società di James Pallotta ha comunicato formalmente la sua decisione.

Il ds romanista, che ha ancora un contratto per due anni e che da tempo era già stato messo in disparte dai vertici del club, dopo le continue incomprensioni e il rifiuto di trovare una via d'uscita condivisa è quindi arrivato alla rottura definitiva. L'epilogo della vicenda, che ha ovvimente trovato molto risalto sulla stampa romana, porterà probabilmente all'inizio di un ‘secondo tempo' davanti ad un giudice.

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Il messaggio di Petrachi a Pallotta

Secondo le indiscrezioni che circolano a Trigoria, a far traboccare il vaso e a convincere Pallotta per il licenziamento di Petrachi sarebbe stato un messaggio che lo stesso ds avrebbe spedito al patron nei giorni scorsi: un sms dai toni molto decisi e forti, che il presidente non avrebbe gradito e inoltrato subito ai suoi legali per cacciare Petrachi.

Dopo Sabatini, Massara e Monchi, altro dirigente uscito dal centro sportivo giallorosso sbattendo la porta, Pallotta ha dunque visto andar via anche il suo quarto direttore sportivo da quando ha preso in mano la squadra: un nuovo divorzio che, secondo alcuni tifosi, sarebbe l'ennesima testimonianza di una società ormai allo sbando. Tra i capi d'accusa mossi verso Petrachi, anche il mancato coinvolgimento di Antonio Conte dell'estate scorsa e gli altri rifiuti eccellenti di Sarri e Gasperini.

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