Roma, numeri da incubo per il bilancio: indebitamento da 278.5 milioni di euro
I conti non tornano in casa Roma. Attraverso il proprio sito ufficiale il club capitolino ha fatto il punto sulla situazione economica del club, dopo il Consiglio di Amministrazione andato in scena nella giornata di ieri. Il passivo sul bilancio è aumentato in maniera significativa e rischia di continuare a crescere. L'indebitamento finanziario della società giallorosso è arrivato infatti a 278.5 milioni di euro, con un aumento del rosso di quasi 60 milioni rispetto allo scorso giugno.
Roma, numeri da incubo per il bilancio: indebitamento da 278.5 milioni di euro
La Roma attraverso una nota ha fatto il punto della situazione sul bilancio dopo il Consiglio d'Amministrazione andato in scena nella giornata di ieri. Nel comunicato si legge che è stata "approvata la situazione patrimoniale consolidata e separata riferita al 31 marzo 2020, da cui emerge un risultato economico civilistico relativo ai primi nove mesi dell’esercizio 2019/20 che ha determinato una situazione di riduzione del patrimonio netto di A.S. Roma S.p.A. per perdite tale da integrare la fattispecie di legge di cui all’art. 2447 del Codice Civile (riduzione del capitale sociale – per perdite d’esercizio – di oltre un terzo e oltre il limite di legge per il tipo societario". In particolare è stato registrato un indebitamento finanziario consolidato di 278.5 milioni di euro, con un aumento di 60 milioni rispetto al 30 giugno 2019
La Roma resta in vendita dopo lo stop nella trattativa con Friedkin
Un passivo destinato purtroppo ad aumentare nel corso dei prossimi anni, con la Roma che ha convocato l'Assemblea degli azionisti per il prossimo 26 giugno. Brutte notizie dunque per il club capitolino che comunque resta in vendita: le ultime indiscrezioni confermano infatti la volontà del patron Pallotta di cedere il club anche se la trattativa con Dan Friedkin che sembrava ben indirizzata prima della pandemia, sembra essersi congelata. A questo punto il club potrebbe cercare nuovi acquirenti anche per limitare i danni di ulteriori perdite.