Roma, Mkhitaryan contro Emery: “Ho lasciato l’Arsenal per colpa sua”
A quasi due mesi dalla lesione tendinea dell’adduttore della gamba destra rimediata nella gara contro il Lecce, Henrik Mkhitaryan è pronto a tornare a disposizione di Paulo Fonseca. Il giocatore armeno, che nelle scorse ore ha rinunciato alla convocazione della sua nazionale (era stato chiamato per portare esperienza e per stare vicino alla squadra), ha infatti preferito rimanere a Trigoria per completare il suo recupero in vista del prossimo match con il Brescia: gara alla quale non vuol mancare.
In una recente intervista concessa a ‘FourFourTwo', Mkhitaryan è intanto tornato a parlare del suo addio all'Arsenal e alle motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la Roma: "Con Emery il mio ruolo era cambiato – ha spiegato l'armeno – Venivo schierato come ala, ma spesso dovevo andare a costruire il gioco con il mediano, e in questo modo non potevo fare gol o assist. A me piace giocare liberamente e dove ci sono gli spazi, anche se mi sono adeguato alle scelte del mister".
Una panchina mal digerita
Un rapporto complicato quello con Unai Emery, che ha portato il giocatore ad occupare spesso un posto tra le riserve dei Gunners: "Ad un certo punto non ho più accettato di restare in panchina a guardare gli altri: ho 30 anni e ho voglia di giocare. Conosco le mie qualità e so quello che posso dare alla squadra. Devo ringraziare la Roma perché ha avuto fiducia in me – ha concluso Henrik Mkhitaryan – All'Arsenal mi avevano assicurato che ero ancora importante per loro, ma i giallorossi sono stati più convincenti e ho scelto loro".
Ad allenarsi insieme al gruppo romanista, nelle ultime ore c'era anche Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista, che si era infortunato lo scorso 29 settembre rimediando la frattura del quinto metatarso, dopo l'intervento chirurgico e la riabilitazione è infatti pronto anche lui a tornare in campo a fianco del compagno di squadra armeno.