Roma-Juve è uno psicodramma calcistico, all’Olimpico succede di tutto: trionfa Allegri
Tutto e il suo contrario. Quella vista allo stadio Olimpico tra Roma e Juventus è stata una partita che ha regalato emozioni e momenti di grande gioia e disperazione per i tifosi coinvolti. La squadra bianconera ha vinto 4-3 un importante scontro diretto per il quarto posto dopo una gara che stava sfuggendo via ma che i ragazzi dello squalificato Massimiliano Allegri hanno saputo ribaltare in pochi minuti: si tratta di 3 punti fondamentali per la Vecchia Signora, che si tiene a -3 dall'Atalanta. I capitolini di José Mourinho che sembravano in grado di portare a casa l'intera posta in palio ma nella gestione della gara hanno dimostrato ancora gravi lacune.
I giallorossi hanno aperto il match com Tammy Abraham, che ha insaccato di testa da pochi passi un azione d'angolo, ma i bianconeri hanno trovato il pareggio con Paulo Dybala, che dal limite ha messo la palla dove Rui Patricio non può arrivare. Poco dopo la mezz'ora la Juventus ha perso anche Federico Chiesa, che è uscito dal campo per un infortunio al ginocchio sinistro: il calciatore dopo un contrasto con Smalling sembrava già non essere nelle migliori condizioni ma si è accasciato a terra definitivamente dopo un cambio di direzione.
Esattamente come accaduto nella prima frazione, i giallorossi hanno approcciato meglio rispetto alla Vecchia Signora e Mkhitaryan ha riportato avanti i padroni di casa: l'armeno ha calciato dal limite dell'area e una deviazione di Rugani ha reso la parabola imprendibile per Szczesny. Terzo gol stagionale per l'ex calciatore di Manchester United e Borussia Dortmund.
La Roma è più presente nel match e poi minuti dopo è arrivato il tris: Lorenzo Pellegrini con un fantastico calcio di punizione ha pescato l'incrocio dei pali dove il portiere bianconero non può arrivare. Dopo il doppio vantaggio la squadra di Mourinho è scomparsa, letteralmente, dal campo e i bianconeri hanno preso campo con il passare dei minuti. I cambi della Juve hanno fatto la differenza, con Morata che è entrato in due delle tre reti che hanno permesso alla squadra di Allegri di riequilibrare la situazione: lo spagnolo prima ha servito un assist perfetto a Locatelli per accorciare le distanze e poi è stato decisivo nell'azione che ha portato al pareggio di Kulusevski.
A decidere la sfida è stato il contestatissimo (anche dai suoi tifosi) Mattia De Sciglio, che sfruttando un errore di posizionamento della difesa della Roma ha controllato bene un pallone in area e ha battuto Rui Patricio sul primo palo. Nei minuti finali i giallorossi hanno avuto l'opportunità per pareggiare i conti con Pellegrini, ma il capitano si è fatto respingere un calcio di rigore da Szczesny. Tutto e il suo contrario in 90′.
Il tabellino di Roma-Juventus
RETI: 11′ Abraham, 18′ Dybala, 48′ Mkhitaryan, 53′ Pellegrini, 70′ Locatelli, 74′ Kulusevski, 77′ De Sciglio.
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Ibanez, Cristante, Smalling; Maitland-Niles, Pellegrini (87′ Mayoral), Veretout (78′ Perez), Mkhitaryan, Vina; Felix (71′ Shomurodov), Abraham. Allenatore: Mourinho.
JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; Cuadrado, Rugani, de Ligt, De Sciglio; Bentancur (64′ Arthur), Locatelli; McKennie, Dybala (83′ Chiellini), Chiesa (32′ Kulusevski); Kean (64′ Morata). Allenatore: Allegri (squalificato, in panchina Landucci).
ARBITRO: Davide Massa.