Roma in crisi, Pastore: “Il club ha bisogno di soldi, dovrà vendere giocatori”
Nel giorno dell'ufficialità della ripresa della Serie A, non arrivano buone notizie per la Roma. Javier Pastore nella sua ultima intervista social, ha parlato della situazione economica del club capitolino dopo che già nelle scorse settimane, il bilancio semestrale aveva ufficializzato un indebitamento finanziario consolidato di 278.5 milioni di euro. Il Flaco senza troppi giri di parole ha dichiarato: "La Roma ha perdite molto importanti, dovrà vendere giocatori e comprare ragazzi che guadagnano di meno"
Roma, la difficile situazione economica del club
Pochi giorni fa la Roma, reduce dallo stop nella trattativa nella cessione del club da James Pallotta a Dan Friedkin, aveva fatto il punto sulla situazione economica delle sue casse. Il passivo in bilancio per i capitolini è aumentato in maniera significativa e rischia di continuare a crescere. Un indebitamento finanziario di quasi 280 milioni di euro, con aumento del rosso di ben 60 milioni rispetto a quasi un anno fa. Anche i giocatori sono consapevoli dello stato dei conti della Roma, come dimostrato dalle parole di Javier Pastore in una diretta social con Telefenoticias.
La Roma sarà costretta a vendere giocatori: le dichiarazioni di Pastore
Il Flaco reduce da un'altra stagione contraddistinta dagli infortuni ha parlato in maniera molto schietta della situazione del suo club che rischia d'incidere sulle prossime scelte di mercato: "La Roma è un’impresa e ha bisogno di soldi perché sta in perdita. Il club non sta passando un buon periodo, ha perdite molto importanti. Quindi tutti noi non sappiamo cosa succederà. Quando terminerà la stagione il club dovrà tornare in positivo, e per far ciò dovrà vendere giocatori o comprare giocatori più giovani che guadagnano di meno".
Quale futuro per Javier Pastore alla Roma
E per quanto riguarda il futuro di Pastore? L'argentino è il secondo calciatore più pagato della società capitolina, con un contratto fino al 2023. La sia volontà è quella di restare, a meno di decisioni diverse del club: "Io ho tre anni di contratto, mi piacerebbe veramente terminarlo. Mi sento molto bene, mi piace tantissimo la città, il Paese mi incanta. Io e la mia famiglia siamo molto felici. Io anche nel club sto bene, per fortuna Fonseca crede molto in me, ho sempre giocato lui quando stavo bene. Io vorrei rimanere, escono molte notizie e non so il perché. Sono sempre vicino al trasferimento in Cina, in Giappone, in Argentina o in Inghilterra, ogni giorno ho un nuovo club. Però la verità è che io non ho parlato con nessuno, nemmeno con il mio club che non mi ha dato nessuna informazione su una qualche offerta per partire. Ritorno in Argentina? Mi piacerebbe tornare, ma la cosa importante è che io stia bene e possa giocare. Altrimenti non lo so, è molto difficile questa decisione. Mi piacerebbe tornare al Talleres o all’Huracan, perché sono due club che mi hanno formato e mi hanno dato la possibilità di essere qui dove sono. Questa è una cosa che ho sempre nella testa".