Roma, il casting infinito dei Friedkin per il nuovo allenatore: Montella ora è il favorito
La Roma dei Friedkin sceglie il nuovo allenatore dopo aver liquidato Ivan Juric. Vincenzo Montella è il nome che ha preso quota in queste ore: attualmente è commissario tecnico della Turchia ma potrebbe liberarsi dall'impegno pagando una penale (versando 6 mesi di ingaggio alla federazione). perché proprio lui in giallorosso? Oltre al fatto di essere un tecnico ‘pronto subito', che conosce la Serie A, a suo favore depongono anche la conoscenza dell'ambiente (vi è stato da calciatore, guadagnando il nomignolo di ‘aeroplanino' per l'esultanza dopo i gol) oltre ad aspetti tecnici. Uno in particolare, idea tattica (4-2-3-1) e proposta di gioco che potrebbero rilanciare la squadra. Una soluzione per il futuro, perché con lui si ragiona in base a un progetto pluriennale. Quanto all'aspetto economico, non dovrebbe costituire ostacolo insormontabile: in Turchia Montella percepisce 1.8 milioni netti a stagione più bonus.
In giallorosso Montella tornerebbe da allenatore 13 anni dopo l'ultima volta: il club lo chiamò alla guida della squadra nel 2011. Allora era alle giovanili ma non restò affatto spaventato dal grande salto: tra febbraio e maggio disputò 16 incontri di campionato con una media punti di 1.56 a partita. Catania, Fiorentina, Sampdoria, Milan, Siviglia, ancora la Viola poi l'Adana Demirspor (in Turchia) le squadre che ha diretto prima dell'incarico da ct.
Tutti i nomi emersi finora nel casting per la panchina
Nella ridda dei nomi circolati in queste ore il favorito sembra(va) Roberto Mancini, c'è perfino il pensiero stupendo di rivedere l'aeroplanino, Vincenzo Montella, di nuovo in volo all'Olimpico o addirittura l'ex Rudi Garcia, reduce da un'esperienza traumatica sulla panchina del Napoli. E ancora: Daniele De Rossi per un ritorno che non è in animo del club, Massimiliano Allegri, Claudio Ranieri perfino Frank Lampard (promesso da tempo al Coventry), Edin Terzić, ex Borussia Dortmund, o addirittura Erik ten Hag mandato via senza grandi rimpianti dal Manchester United. Ma questi ultimi tre figurano nella lista solo a livello di nominativi.
Mancini chiede garanzie economiche, la soluzione Rudi Garcia
In corsa resta ancora Roberto Mancini. L’ex ct della nazionale araba e dell'Italia accetterebbe volentieri un ritorno in Serie A: la sua candidatura è una di quelle gradite alla proprietà. L'ostacolo è la richiesta economica: biennale da 6 milioni a stagione. Uno stipendio ‘pesante' in un momento particolare della stagione che non è un totem, perché potrebbe essere anche ritoccato al ribasso, ma in caso di trattativa servirà poi mettere sul piatto una proposta in grado di smussare tutte le asperità. Diverso sarebbe il discorso con Rudi Garcia che potrebbe anche ‘accontentarsi' di un vincolo meno oneroso per la società.
Il ritorno di De Rossi, i Friedkin pensano ad altro
"A Trigoria sono a casa, ci tornerò", le parole di Daniele De Rossi durante l'evento "Hall of Fame" del calcio italiano. Ma la proprietà ha altri programmi dopo il licenziamento avvenuto dopo appena 4 gare di campionato. A lui aveva pensato il direttore sportivo, Ghisolfi, che nelle ore più calde dopo la sconfitta in casa col Bologna, ufficializzato l'esonero di Juric, aveva menzionato una "presa di responsabilità " collettiva rispetto all'indicazione dell'allenatore.