Roma, Fonseca sgrida Zaniolo: “Non mi è piaciuto, deve aiutare di più la squadra”
L'importante vittoria contro l'Hellas Verona, che ha permesso alla Roma di allungare a quattro punti la distanza con le dirette inseguitrici Milan e Napoli, è stata in parte rovinata da un episodio che ha visto coinvolto Nicolò Zaniolo. Il talento giallorosso, rientrato in squadra da pochi giorni dopo il grave infortunio, è stato infatti al centro di una discussione con il compagno Gianluca Mancini: infastidito dal mancato sostegno dell'ex giocatore della Primavera dell'Inter nel momento di maggior pressione degli scaligeri.
Complice lo stadio vuoto, il rimprovero di Mancini a Zaniolo si è udito nettamente anche in panchina, dove Paulo Fonseca si è annotato tutto prima di affrontare l'argomento negli spogliatoi e davanti alle telecamere: "Mancini ha sempre un grande atteggiamento e in questo caso ha ragione – ha spiegato a Sky il tecnico portoghese – Zaniolo può e deve fare di più per aiutare la squadra e non l'ha fatto. Deve capire che quando entra deve innanzitutto lavorare per la squadra e oggi non mi è piaciuto perché non l’ha fatto. Qui tutti devono lavorare per la squadra, non sono soddisfatto del suo atteggiamento".
L'entrata killer di Zaniolo
Sempre accostato a grandi club italiani e stranieri, pronti a tutto per strapparlo alla Roma, Nicolò Zaniolo ha attirato le attenzioni su di sé non solo per la sgridata di Mancini e Fonseca. Entrato al minuto numero 66 della sfida con i gialloblù, il giocatore giallorosso è stato infatti protagonista anche di un'entrata particolarmente pericolosa che poteva costargli il cartellino rosso diretto. "Contro squadre come quelle di Juric, molto fisiche e che giocano uomo contro uomo a tutto campo, non era per nulla facile, ma oggi siamo riusciti a costruire diverse occasioni da gol – ha aggiunto Fonseca nella sua analisi televisiva – Soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo avuto più spazi, ma ci è mancato incredibilmente la capacità di trasformarle in rete. È stata una partita studiata proprio per colpire il Verona nelle ripartenze, sfruttando lo spazio che sapevamo ci sarebbe stato alle spalle dei difensori gialloblu grazie anche alle spizzate di Dzeko sui palloni lunghi. Ed è andata proprio così"
