Roma, è ufficiale il divorzio da Nike: risolto in anticipo l’accordo con il brand americano
Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, ora è arrivata anche la conferma ufficiale: la Roma ha deciso di sciogliere il contratto con la Nike, che rimarrà comunque fornitrice del materiale tecnico anche per la prossima stagione. La notizia è arrivata direttamente da un comunicato pubblicato sul sito giallorosso: "L'AS Roma e Nike hanno comunicato in data odierna di aver risolto anticipatamente il loro accordo di partnership e di sponsorizzazione tecnica. Il Club aveva firmato nel 2013 con la multinazionale statunitense un contratto pluriennale, che ora volgerà al termine al concludersi della stagione 2019-20".
Entrato in vigore nel 2014, dopo la separazione da Robe di Kappa, il contratto con l'azienda statunitense non aveva mai convinto James Pallotta che, a più riprese e anche pubblicamente, si era lamentato della durata dell'accordo (decennale), del compenso fisso di 4 milioni di euro all'anno, cifra poi leggermente ritoccata verso l'alto, e del milione di ricavi relativi alla fornitura di prodotti. Pochi soldi per un club come quello giallorosso, secondo il patron, oltretutto vincolato da eventuale ‘malus' a tutela di Nike (con riduzione della somma pagata) in caso di scarso rendimento della squadra.
L'ipotesi Under Armour
Nell'intesa trovata più di sei anni fa tra Pallotta e i vertici dell'azienda di Portland, era inoltre prevista una ‘via di fuga' per la stessa Nike che, in caso di ‘cambio di controllo del Club o della persona o entità che direttamente o indirettamente lo controlla‘, poteva di fatto sciogliere anticipatamente il contratto. "La risoluzione anticipata di questo accordo commerciale consentirà all’AS Roma di esplorare nuove opportunità nel mondo dei materiali tecnici e del licensing", ha dichiarato Francesco Calvo, Chief Operating Officer dell’AS Roma. Tra i brand presi in esame dalla società romanista, per il prossimo futuro, ci sarebbe anche Under Armour: marchio americano, già presente nel mondo del calcio dopo gli accordi con Southampton in Inghilterra, Estudiantes in Argentina, St Pauli in Germania e AZ Alkmaar in Olanda.