Roma, Dzeko ancora escluso: sarà reintegrato da Fonseca solo se chiederà scusa ai compagni
C'è un'indiscrezione che corre in Capitale nelle ultime ore ed è quella che Edin Dzeko abbia chiesto a Fonseca di essere reintegrato in gruppo e il tecnico abbia risposto di no. Perché prima, deve fare un passo indietro soprattutto nei confronti dei compagni di squadra: così come si è permesso di avere un violento faccia a faccia col tecnico davanti a tutti, adesso dovrà chiedere scusa del proprio atteggiamento nei confronti dei propri compagni. Solo dopo questo atto, si potrà pensare al reintegro e ciò fa capire che il gruppo è compatto più con l'allenatore che con il bosniaco.
C'è anche un'ulteriore indiscrezione che avvalora la salda posizione di Fonseca nell'affare Dzeko: la squadra, con lo staff tecnico, ha una chat privata in cui ci si scambiano informazioni sul lavoro e diversi gialorossi avrebbero sottolineato il proprio appoggio al tecnico, ‘scaricando' l'ex capitano. Che però non è totalmente solo: Luca Pellegrini, che ne ha ereditato la fascia, è amico di Dzeko e starebbe provando a ricucire lo strappo parlandogli, non solo a Trigoria ma anche a casa sua.
L'esclusione anche contro il Verona
Intanto, Dzeko non dovrebbe fare parte della comitiva che giocherà contro il Verona domenica 31 gennaio alle 20.45, nel posticipo di Serie A. Ancora escluso, in attesa di capire come si evolva la situazione e a meno di clamorosi colpi di scena e improvvisi dietrofront. C'è tempo per ritornare sui propri passi anche se Fonseca non sembra disponibile ad un ripensamento, forte anche della fiducia datagli dalla società e dalla reazione della squadra nella vittoria contro lo Spezia dopo la delusione di Coppa.
La soluzione di mercato: cessione all'estero
Nel mezzo, c'è però anche il mercato: Dzeko potrebbe partire, la Roma è alla finestra perché una eventuale soluzione immediata non è da scartare viste le alternative in attacco e le ultime conferme che arrivano dal giovane Mayoral, soluzione che non dispiace anche in prospettiva. In Italia nessuno si può permettere un last minute sul bosniaco anche se ha diversi pretendenti, dalla Juve all'Inter. Più probabile – se cessione ci sarà – che avvenga all'estero. In Premier soprattutto dove il mercato è interessato anche se ad oggi non è arrivata alcuna offerta: United, City e Chelsea osservano, ma il tempo stringe.