Roma, crisi tecnica e finanziaria: 2020 da incubo per Pallotta e soci
La vittoria in rimonta contro la Samp alla prima dopo la sosta causata dall'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie sulla situazione attuale in Italia e nel resto del mondo) sembrava un primo passo verso l'uscita da un periodo nerissimo, ma la brutta prestazione e la sconfitta di San Siro contro il Milan hanno riportato la Roma di Paulo Fonseca nel baratro. Una situazione difficile che non riguarda però soltanto il campo da gioco e l'area tecnica, ma anche la società, i suoi conti e i suoi obiettivi e i suoi progetti futuri.
Roma, sesta sconfitta del 2020: in A peggio solo Torino, Brescia, Spal e Lecce
Quella inflitta dal Milan nell'ultimo turno, infatti, è l'ottavo ko in cui la formazione giallorossa incappa in questo campionato, la sesta sconfitta arrivata nel 2020. Relativamente alle partite di Serie A disputate in questo anno solare soltanto quattro squadre (Torino, Spal, Brescia e Lecce) hanno avuto un rendimento peggiore della squadra guidata da Paulo Fonseca. E adesso con sole 10 gare da giocare, il quarto posto e quindi la qualificazione alla prossima Champions League (con l'Atalanta distante nove lunghezze) pare davvero molto improbabile. A questo punto la vittoria dell'Europa League, che riprenderà ad agosto con la fase finale, sembra essere l'unica possibile via per cambiare il giudizio su una stagione nella quale i giallorossi erano partiti con ben altre ambizioni.
Bilancio As Roma: atteso un passivo da oltre 120 milioni di euro
Ma la crisi di risultati non è l'unica crisi che spaventa il mondo giallorosso. Anzi, a preoccupare è soprattutto ciò che avviene fuori dal terreno di gioco con l'ultimo bilancio societario chiuso con un rosso di 86,97 milioni di euro che al 30 giugno dovrebbe far segnare un passivo di circa 126 milioni di euro, un indebitamento finanziario consolidato arrivato a 278,5 milioni di euro, un capitale sociale sceso sotto il limite legale e una ricapitalizzazione (posticipata al 31 dicembre) che non sembra allettare molto i soci del patron James Pallotta che ha visto per il momento interrompersi anche la trattativa, che pareva ben avviata, per la cessione della società con il magnate texano Dan Friedkin.
Dissidi con Pallotta: ‘sospensione' Petrachi verso il Tribunale
A questo si aggiunge anche la crepa apertasi all'interno dell'organigramma societario con i forti dissidi tra il presidente giallorosso e l'ormai ex direttore sportivo Gianluca Petrachi che hanno portato all'esonero e alla sospensione del dirigente ex Torino che quasi certamente sarà sostituito con l'ex portiere Morgan De Sanctis, alla prima esperienza in questo ruolo, affiancato dall'esperto Franco Baldini. Una situazione questa che però avrà ulteriori strascichi dato che a decretare su un possibile licenziamento "per giustificato motivo" di Petrachi (che ha ancora due anni di contratto con i giallorossi) sarà quasi certamente un Tribunale.