Roma accusata di non avere tutelato Karsdorp, costretto alla fuga: “Sotto casa sua quasi 50 persone”
Rick Karsdorp resta sul mercato dopo il caos con Josè Mourinho. Il tecnico della Roma accusò pubblicamente il giocatore – senza mai nominarlo – durante la classica intervista post gara contro il Sassuolo. Successivamente si scoprirà poi che le frasi espresse dall'allenatore portoghese erano rivolte proprio al terzino destro giallorosso: "Mi dispiace perché lo sforzo di una squadra che ha giocato da squadra è stato tradito da un giocatore con un atteggiamento non professionale – disse in modo furente – Non vado quasi mai nello spogliatoio, ma sono entrato subito per dirlo a tutti. Ne ho schierati 16, non vi dirò chi è, ma uno ha tradito. L’ho inviato ad andare via a gennaio, ma so che non lo farà”.
Da quel momento in poi il nome di Karsdorp è uscito allo scoperto e infatti l'olandese è finito subito fuori rosa. Karsdorp ha poi lasciato Roma volando in Olanda con la sua famiglia poiché preoccupato dal clima ostile che si era creato, anche sotto la sua abitazione. A seguito di quelle parole infatti, Mourinho ha continuato a convocare il giocatore, anche per la tournée in Giappone durante i Mondiali. Tournée al quale il giocatore ha poi partecipato tornando ad allenarsi. Nel frattempo Karsdorp si è rivolto a un legale, Salvatore Civale, che nel corso di una diretta di Calciomercato.it ha spiegato quanto accaduto raccontando anche alcuni retroscena: la Roma avrebbe dovuto tutelare il giocatore.
"Quando queste esternazioni arrivano da un personaggio del calibro e della fama di Mourinho si genera purtroppo un’atmosfera ostile intorno al giocatore" ha spiegato il legale durante la diretta: "Come avete sentito ha subito un’aggressione da parte di tifosi della Roma, di cui la autorità giudiziarie sono state informate e ha subito anche un’aggressione in aeroporto e anche sui social".
Ciò che viene contestato alla Roma è proprio la mancanza di tutela nei confronti del giocatore e della sua famiglia e la troppa libertà concessa a Mourinho nell'esprimere quei concetti pubblicamente senza filtri mettendo in pericolo il suo assistito: "La Roma viene criticata per un atteggiamento omissivo della tutela del calciatore, che non solo è un calciatore ma è anche un asset economico – spiega ancora Civale – Il calciatore andava tutelato a mezzo stampa, ci sono diversi modi per impostare una comunicazione pubblica".
I retroscena di quanto accaduto invece sono a dir poco brutti. Civale racconta della presenza di non poche persone sotto l'abitazione del giocatore che avrebbero costretto Karsdorp a prendere la decisione di fuggire inevitabilmente da Roma. "È vero che Mourinho si è ben visto dal proferire il nome Karsdorp, ma le sue dichiarazioni sono state confermate dalle dichiarazioni dei giorni successivi di Tiago Pinto – spiega Civale che conferma – Quando un calciatore si ritrova poi sotto casa 40-50 tifosi che lo spingono ad andare via poco importa se Mourinho ha indicato il nome del giocatore o meno, il punto è cosa ha fatto la società per tutelare il giocatore, questo è un punto che va chiarito". In attesa del mercato la vicenda Karsdorp-Mourinho-Roma sembra essere ora entrata davvero nel vivo.