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Rodrigo De Paul saluta la Serie A: ufficiale il trasferimento all’Atletico Madrid

Rodrigo De Paul è a tutti gli effetti un nuovo giocatore dell’Atletico Madrid. Ufficiale l’ingaggio del centrocampista argentino da parte del club madrileno. Il classe 1994 saluta l’Udinese e la Serie A pronto per una nuova esperienza professionale agli ordini di uno dei suoi idoli, Diego Simeone.
A cura di Marco Beltrami
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Non ci sono più dubbi sul futuro di Rodrigo De Paul. Il centrocampista reduce dalla vittoria della Copa America con l'Argentina, è ufficialmente un nuovo giocatore dell'Atletico Madrid. I Colchoneros hanno formalizzato oggi, l'ingaggio di De Paul che saluta dunque l'Udinese e la Serie A. Il classe 1994 si è detto entusiasta di poter realizzare il sogno di giocare agli ordini di uno dei suoi idoli, Diego Simeone.

La Serie A perde una delle sue stelle. È arrivato l'annuncio ufficiale dell'acquisto di Rodrigo De Paul da parte dell'Atletico Madrid. Un'operazione ormai chiusa da tempo, ma che è stata formalizzata proprio dopo la conclusione della Copa America, che ha visto il calciatore come uno dei principali protagonisti (ha piazzato l'assist vincente per Di Maria nella finale contro il Brasile). Un contratto quinquennale quello firmato da "Don Rodrigo", con l'Udinese che ha incassato 35 milioni. Un bel colpo per i friulani che nel 2016 avevano speso per lui circa 3 milioni di euro. Dopo l'esperienza italiana, ritorno nella Liga per De Paul che in passato ha vestito anche la maglia del Valencia.

Grande entusiasmo dunque in casa Atletico, per l'arrivo di De Paul, obiettivo molto gradito al tecnico connazionale Diego Simeone. A tal proposito, ai microfoni del sito ufficiale del club, l'ex Udinese ha confermato di aver già parlato con l'altro sudamericano Correa della sua nuova esperienza e di essere intrigato dalla possibilità di giocare per il Cholo: "Sono molto contento di poter lavorare agli ordini di Simeone. Innanzitutto per il tipo di allenatore che è, uno dei migliori. Amo il calcio e lo vivo ogni giorno, ed essere guidato da un allenatore del calibro di Simeone è una cosa che ti dà orgoglio anche come connazionale, mi piace essere ai suoi comandi perché sono nato guardandolo giocare con la maglia della nazionale argentina".

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