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Rodri graziato, doveva essere espulso ma giocherà Italia-Spagna: grave errore dell’arbitro

Rodri è stato autore del fallo che ha portato al rigore per la Croazia. L’arbitro Oliver ha solo ammonito il centrocampista della Spagna, sbagliando. Perché Rodri, a norma di regolamento, doveva essere espulso. Il suo è un chiaro esempio di DOGSO.
A cura di Alessio Morra
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La Spagna ha iniziato in modo meraviglioso i suoi Europei. A Berlino la Roja ha sconfitto per 3-0 la Croazia, in un match deciso già nel primo tempo. Non sono state tutte rose e fiori per la nazionale di de la Fuente, che ha avuto bisogno anche di tante grandi parate di Unai Simon, che ha neutralizzato anche un calcio di rigore. Un penalty nettissimo, che però ha lasciato alcuni strascichi polemici. Perché l'arbitro Michael Oliver ha deciso di non espellere Rodri, giocatore fondamentale per la Spagna che in caso di cartellino rosso non ci sarebbe stato con l'Italia il 20 giugno.

Il fallo da rigore di Rodri su Petkovic

Il primo tempo termina 3-0, la Spagna nella ripresa prova a gestire, resiste ai tanti attacchi croati per tutta la ripresa, ma c'è un momento in cui ha rischiato davvero di prendere un gol. É successo quando l'arbitro Oliver ha assegnato un rigore alla Croazia per un fallo di Rodri, il cervello della squadra, ai danni di Petkovic che stava per battere a rete con Unai Simon già per terra. Rigore netto.

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Rodri è terrorizzato, lo si vede dal volto, teme il rosso. L'arbitro inglese, quello del famoso Real Madrid-Juventus del 2018, lo ammonisce. Gli va di lusso a Rodri. Ma c'è comunque il VAR che valuta e conferma tutto. Solo cartellino giallo per Rodri, che evita così di saltare Italia-Spagna, in programma giovedì prossimo.

Perché Rodri poteva essere espulso per il fallo da rigore

La decisione del fischietto inglese senza dubbio fa discutere. Perché Petkovic era solo davanti la porta, con il portiere avversario steso per terra. Era una chiara occasione da gol. Un chiaro esempio di DOGSO.

La regola è molto chiara su questo. Il regolamento lo spiega con chiarezza: "Se un calciatore, all’interno della propria area di rigore, commette un’infrazione contro un avversario, al quale nega un’evidente opportunità di segnare una rete e l’arbitro assegna un calcio di rigore, il calciatore colpevole dovrà essere ammonito se l’infrazione deriva da un tentativo di giocare il pallone o da una contesa per il pallone; in tutte le altre circostanze (ad esempio: trattenere, spingere, tirare, mancanza di possibilità di giocare il pallone, ecc.) il calciatore colpevole dovrà essere espulso". 

La discriminante tra un giallo e un rosso è il tentativo del difendente di giocare il pallone o di contenderlo. In questo caso il pallone era lontano da Rodri, che va sulla gamba di Petkovic. Negare la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete in automatico dovrebbe portare al cartellino rosso. Rodri dunque a norma di regolamento doveva essere espulso e avrebbe dovuto saltare per squalifica Spagna-Italia.

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