Rocco Commisso gufa il Napoli: “Prima o poi dovranno perdere, magari contro la Fiorentina”
Il Napoli di Spalletti va forte in campionato, a punteggio pieno dopo 6 giornate e con il primato solitario in vetta alla classifica. Ma la Fiorentina non sta facendo male, forte dei suoi 12 punti, che la pongono a braccetto con la Roma in zona Champions League, con quattro vittorie e una sola sconfitta. Così, in vista della partita di Serie A in programma domenica prossima al Franchi, il presidente della Viola, Rocco Commisso ha voluto anticipare il proprio pronostico ovviamente a favore del suo club.
"Prima o poi una partita la dovranno perdere, speriamo che i ragazzi possano farcela". Così ha ironizzato – ma nemmeno più di tanto – il numero uno della società gigliata a margine della visita al ‘Viola Park' dove per la prima volta ha portato a far visita la prima squadra. Un'occasione per ‘gufare' il Napoli imbattuto, definito dal presidente "una squadra fortissima", contro cui vale tutto: la vittoria sul campo, ma anche affidarsi alla scaramanzia.
Dopotutto la formazione partenopea è la più bella e la più forte vista fino a questo momento in Serie A. Solo successi, al ‘Maradona' e lontano da Napoli, con la vittima illustre bianconera, finita ko alla seconda giornata in un match che aveva dato segnali importanti degli uomini di Spalletti, via via confermati da prestazioni fino ad oggi sempre convincenti. Il Napoli presenta la miglior difesa in assoluto (solo due gol subiti) e il secondo attacco del campionato (dietro alla sola Inter). Tra il Napoli e la Fiorentina ci sarà un'altra partita che interessa gli azzurri, di Europa League contro lo Spartak Mosca e anche da quell'incontro di giovedì sera si capirà maggiormente lo stato di forma della capolista.
Il presidente Commisso è soddisfatto della sua Fiorentina e spera nel ‘miracolo' sportivo: "I ragazzi sono contenti – ha proseguito il presidente sui canali ufficiali del club – la gara contro il Napoli sarà la mia ultima partita prima di partire per l'America". Dunque, si attende un regalo dai giocatori e da Italiano. L'ultima volta, a Firenze, il ricordo è più che negativo: lo scorso maggio finì con il netto successo dei partenopei grazie ad una rete di uno straordinario Insigne, un autogol viola e l'espulsione dalla panchina di Dragowski.