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Rocchi col braccialetto dell’Inter in tribuna allo stadio Meazza: le polemiche e la spiegazione

Il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi ,col braccialetto dell’Inter in tribuna allo stadio Meazza in occasione della partita con l’Atalanta: le polemiche e la spiegazione.
A cura di Vito Lamorte
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Bufera e clamore durante e dopo Inter-Atalanta per un'immagine in cui il designatore arbitrale, Gianluca Rocchi, veniva immortalato con un braccialetto dell’Inter. Di cosa si tratta? In una partita che non ha visto errori e situazioni arbitrali praticamente nulle, ecco che a creare polemiche è il designatore arbitrale viene pescato in tribuna dello stadio Meazza con un braccialetto con i colori della squadra di casa.

Le telecamere di DAZN, ad un certo punto della gara di San Siro, hanno ripreso Rocchi e hanno evidenziato al suo polso il braccialetto dell’Inter: questo ha scatenato il solito putiferio e complottismo sui social ma, in realtà, si tratta soltanto del pass che la società meneghina concede a tutti gli ospiti della tribuna VIP. Nemmeno questa spiegazione ha placato le idee più strampalate sulla ‘Marotta League' e corbellerie simili.

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Il braccialetto di Rocchi fa discutere: l'attacco dei tifosi al designatore

In pratica, il designatore degli arbitri aveva al polso un braccialetto che viene rilasciato dal club nerazzurro, e da ogni club di Serie A, per gli ospiti della tribuna VIP. Naturalmente, ognuno con i propri colori sociali o in base alle scelte fatte dal club per quella stagione.

Questa spiegazione, in realtà, era facilmente intuibile ed è stata paventata subito da tanti anche sui social ma questo non è bastato per placare la sete di complottismo di molte persone.

Luca Marelli, ex arbitro e talent di DAZN ha scritto sui suoi social parlando sia dell’auricolare che aveva il designatore sia sul braccialetto nerazzurro: "Tutti gli osservatori ascoltano le conversazioni in campo e con la sala VAR per valutare la comunicazione degli arbitri. L’auricolare utilizzata da Rocchi, infatti, è probabilmente l’auricolare che utilizzava lui in campo dato che ogni arbitro ed assistente ha la propria personalizzata con il calco dell’orecchio. Anche io, dopo tanti anni, conservo ancora la mia auricolare con calco personalizzato. Nel caso in cui non sia presente un Organo Tecnico, l’auricolare per l’ascolto viene tenuta dall’Osservatore Arbitrale. Il braccialetto. In tutti gli stadi italiani, per poter accedere all’hospitality, viene fornito un braccialetto per consentire ai responsabili di individuare chi abbia l’autorizzazione ad entrare nelle aree dedicate. Questo avviene a Milano, Torino, Roma, Napoli ed anche a Lecco (città non a caso, perché sono stato loro ospite lo scorso anno in un turno infrasettimanale). Insomma, ovunque (e per motivi facilmente intuibili). Insomma non c’è nulla di strano da commentare. Sarebbe molto più interessante capire perché Rocchi fosse a San Siro: forse per vedere in un big match Marchetti che si sta giocando il posto da internazionale dal prossimo primo gennaio? Forse, eh…”.

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