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Roberto Mancini non è più il CT dell’Arabia Saudita: ufficiale il divorzio dal tecnico italiano

Roberto Mancini non è più il CT dell’Arabia Saudita. Con una nota ufficiale la Federazione rende nota la decisione di chiudere il rapporto con l’ex Commissario tecnico dell’Italia.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Roberto Mancini non è più il CT dell'Arabia Saudita. Con una nota ufficiale la Federazione rende nota la decisione che vede l'ex Commissario Tecnico dell'Italia lasciare la guida della Nazionale saudita a causa degli ultimi risultati negativi: "Il Consiglio di amministrazione della Federcalcio saudita e l'allenatore della Nazionale Roberto Mancini hanno raggiunto oggi un accordo congiunto che prevede la fine del rapporto contrattuale".

Dopo la separazione non senza polemiche dall'Italia campione d'Europa 2021, Mancini aveva firmato il suo nuovo contratto come CT dell'Arabia Saudita lo scorso 27 agosto 2023. Dopo poco più di un anno dunque la sua avventura è terminata sempre in maniera poco serena. Oltre ai risultati negativi, l'allenatore italiano è stato anche protagonista di un forte diverbio con il pubblico sugli spalti nel corso dell'ultimo incontro pareggiato dall'Arabia.

Contro il Bahrain infatti era arrivato uno scialbo 0-0 e a fine match dagli spalti è scoppiata la contestazione. Il Ct aveva reagito con un plateale gesto di stizza che ha poi creato la spaccatura definitiva con l'ambiente. In tanti si sono riversati sui social per chiedere l'esonero immediato. La paura è quella di non poter far parte dei prossimi Mondiali, obiettivo minimo dell'Arabia Saudita che per questo aveva puntato su un CT vincente come Mancini. La sua avventura però non è mai decollata e ora si è giunti al capolinea inevitabile visto quanto accaduto.

L'accordo sulla rescissione contrattuale di Mancini con l'Arabia Saudita

Come evidenziato all'interno della nota ufficiale diramata dalla Federcalcio dell'Arabia Saudita, l'ex commissario tecnico dell'Italia ha raggiunto l'accordo per la rescissione contrattuale. Le parti dunque si sono accordate prima di chiudere un rapporto milionario che poco più di un anno fa aveva legato Mancini alla Federazione saudita. Per lui però di fatto solo 18 gare sulla panchina della nazionale senza riuscire a fare breccia nel cuore del pubblico arabo che da tempo sui social aveva avviato una forte contestazione chiedendo proprio l'allontanamento immediato di Mancini.

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