Ritirano la maglia numero 9 per la tragica morte del centravanti: dopo 12 anni la vestirà suo figlio
Ci sono storie che meritano di essere raccontate perché lasciano qualcosa dentro a ognuno di noi. Probabilmente in maniera diversa, perché ognuno ha una propria sensibilità, ma il segno rimane. Quella di Adam e Jay Stansfield è, senza dubbio, una di quelle. L'attaccante classe 2002 vestirà la maglia dell'Exeter City giungendo in prestito dal Fulham ma non è questa la particolarità di questa storia: Jay indosserà la maglia numero 9 che portava sulle spalle il padre, prematuramente scomparso il 10 agosto 2010 a soli 31 anni a causa di un cancro al colon.
Da quel momento la squadra inglese non aveva permesso più a nessuno di portare quel numero e decise di ritirarlo:ora, a distanza di dodici anni, è tornato sui propri passi e finirà sulle spalle del figlio Jay, anch'egli attaccante di belle speranze.
Quando il padre morì, Jay non aveva ancora compiuto 8 anni ma già sognava di emularlo e già aveva iniziato a sgambettare con il pallone.
Jay Stansfield ha parlato alla tv del club delle sensazioni e delle emozioni che sta provando in queste ore dopo l'accordo: "La maglia numero 9 significa molto per me. So che la pressione sarà alta, quindi ho pensato che la cosa giusta da fare fosse prendere la maglia. Sarò orgoglioso di indossarlo e spero di seguire le orme di ciò che ha fatto e poi andare oltre. Sarà un po' strano per la mia famiglia, ma quando Matt mi ha chiamato, è stata la mossa migliore per me. Ci sarà pressione ma me la porterò sulle spalle. Ho sempre sognato di giocare con la maglia numero 9, quindi spero di indossarla e renderlo orgoglioso".
Probabilmente non raggiungerà la fama che riuscì a cogliere il padre a quelle latitudini, ma potrà comunque essere utile per fare bella figura in League One, la terza serie inglese: di certo sulla maglia numero 9 adesso torna a la scritta ‘Stansfield' ed è la chiusura di un cerchio che la vita ha voluto regalare questa famiglia, nel male e nel bene.