Rissa, tentata corruzione e resistenza all’arresto: Maguire condannato a 21 mesi e 10 giorni
La vacanza in Grecia di Harry Maguire, rischia di segnare in maniera indelebile la carriera del ventisettenne difensore del Manchester United e della nazionale inglese. Dopo la rissa e l'arresto dei giorni scorsi a Mykonos, il giocatore è stato infatti giudicato colpevole di aggressione aggravata, resistenza all'arresto e ripetuti tentativi di corruzione: il tutto dopo il violento alterco con alcuni agenti della polizia. Rilasciato durante lo scorso fine settimana, il giocatore dei ‘Red Devils' avrebbe infatti reagito male all'intervento delle forze dell'ordine, arrivando anche ad offrire del denaro per mettere a tacere la vicenda. Un atteggiamento che non è piaciuto al giudice, che ha sanzionato Maguire con una pena detentiva sospesa di 21 mesi e 10 giorni.
La ricostruzione dell'avvocato di Maguire
A fornire una ricostruzione di ciò che è successo in Grecia ci ha pensato l'avvocato di Maguire. Il legale ha infatti raccontato di come il giocatore si sarebbe spaventato dopo che un gruppo di ragazzi albanesi avrebbero narcotizzato la sorella Daisy. Accompagnato da un taxista al posto di polizia, il calciatore a quel punto avrebbe reagito con violenza all'intervento dei poliziotti con botte, insulti e il successivo tentativo di corruzione. "Ho dato istruzioni al mio team legale di ricorrere in appello con effetto immediato – ha intanto fatto sapere Maguire – Sono fiducioso che la nostra innocenza venga provata, in questo caso in quei io, i miei amici e la mia famiglia siamo vittime".
Niente nazionale per il difensore dello United
Prima della sentenza del giudice, sull'episodio era anche intervenuto il commissario tecnico della Nazionale inglese che non aveva avuto problemi nel convocare Maguire per le due partite di Nations League contro Islanda e Danimarca: "Ho parlato con Harry e sono sicuro che la storia è molto diversa da quello che è uscito. Ho preso una decisione in base a quello che so, se le cose dovessero cambiare prenderò provvedimenti". Di fronte alla sentenza del tribunale di Syros, Gareth Southgate ha però preferito cambiare idea e togliere dalla lista dei convocati il nome del capitano del Manchester United.