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Rischia di infortunare il calciatore a cui deve tutto: la reazione all’entrata killer è esemplare

André Orellana nella partita tra Marathon e Olimpia ha perso la testa stendendo due avversari con un fallo killer che gli è costato l’espulsione. Uno dei giocatori infortunati per lui è stato come un padre e ha deciso di dargli l’ennesima lezione di vita e di sport.
A cura di Marco Beltrami
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André Orellana ha conquistato una notevole popolarità nelle ultime ore, per una condotta tutt'altro che edificante. Questo calciatore honduregno si è reso protagonista di un bruttissimo fallo in occasione di una partita di cartello del Torneo Apertura 2023. Un intervento killer molto particolare, visto che in un colpo solo ha messo ko due avversari rischiando di causare loro danni molto seri. E pensare che Orellana conosce molto bene entrambi.

La partita in questione è stata quella tra il Club Deportivo Marathon e l'Olimpia. che gli ospiti sono riusciti a vincere di misura. La formazione biancoverde ha cercato in tutti i modi di pervenire al pareggio, per evitare ai biancorossi di allungare ulteriormente in vetta alla classifica. Nei minuti finali ecco che Orellana si è lasciato prendere un po' troppo dalla foga e l'ha combinata davvero grossa. Nel tentativo di recuperare un pallone, il difensore si è letteralmente lanciato con la gamba altissima travolgendo due giocatori dell'Olimpia.

Un fallo tremendo quello di Orellana che è stato ovviamente espulso: la dinamica e i replay dell'intervento ne mostrano l'assoluta pericolosità, anche perché il pallone è quasi passato in secondo piano. Persino i commentatori del match sono rimasti scioccati per la situazione di gioco: "È inconcepibile che un calciatore possa fare una cosa del genere". La cosa curiosa è che Orellana è in prestito al Marathon, essendo di proprietà proprio dell'Olimpia. Quindi in futuro potrebbe tornare a giocare proprio con quegli attuali avversari che ora ha steso, ovvero Germán Mejía e Carlos Pineda.

L'episodio ha fatto molto rumore, anche per questa situazione. Intervistato da Diez, Orellana si è mostrato profondamente pentito per il fallo killer: "Penso che sia stata una giocata in cui lo slancio e il furore per la partita mi hanno sopraffatto, non è stato affatto corretto. Ho già parlato con il maestro Troglio e con ‘Patón' che per me è un padre".

Dunque Orellana ha rischiato di fare molto male proprio a quello che ha definito come un padre: e che dopo il match ha voluto dargli l'ennesima lezione di sport "Germán Mejía mi ha detto che non stava succedendo nulla, che mi ama e che fa parte del gioco, che non dovevo perdere il mio DNA e che dovevo continuare a lavorare, che ho molto da continuare a crescere. E ho parlato anche con l'allenatore Ebbene, chiedo solo scusa ad entrambe le squadre".

D'altronde sia Mejía che Troglio sono importanti per lui: "Se sono arrivato alla Lega Nazionale per qualcuno, è stato per ‘Patón' Mejía, parliamo sempre e condividiamo sempre. Il professor Troglio mi ha detto di stare tranquillo, che mi apprezza e che queste sono esperienze per migliorare".

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