Ripresa Serie A, via agli allenamenti di gruppo: il CTS ha validato il protocollo
Come anticipato da fanpage nella giornata di ieri è arrivato il definitivo via libera al nuovo protocollo rivisto per la ripresa degli allenamenti di squadra in Serie A. Il documento è stato validato, al netto di alcune precisazioni, e permetterà dunque alle compagini di tornare a lavorare in gruppo. Superate le criticità relative anche alla gestione di eventuali casi di contagio, con il resto della squadra che sarà sottoposta ad un isolamento fiduciario che le permetterà comunque di continuare ad allenarsi.
Ripresa Serie A, via agli allenamenti di gruppo: il CTS ha validato il protocollo
Fumata bianca dunque per la ripresa degli allenamenti di squadra in Serie A. Il comitato tecnico scientifico ha validato il nuovo protocollo per il ritorno al lavoro di gruppo da parte delle formazioni del massimo campionato di calcio, dopo le modifiche proposte dalla Federcalcio e dalla Lega Serie A. Le sessioni collettive che sarebbero dovute ripartire il 18 maggio, sono state rimandate alla luce delle perplessità di Assocalciatori, club e medici sociali, che ora sono stati dunque accontentati. Nei prossimi giorni dunque nei centri sportivi si potrà tornare a lavorare in gruppo.
Cosa cambia nel nuovo protocollo e cosa succederà in caso di nuovi contagi
Quali sono state le modifiche al protocollo richiesta dalla Lega e approvate dal Comitato Tecnico Scientifico? In primis è aumentato il numero di controlli a cui si dovranno sottoporre calciatori e addetti ai lavori. In caso di positività poi il giocatore contagiato verrà posto immediatamente in quarantena, mentre il resto della squadra sarà sottoposto ad un "isolamento fiduciario", presso una struttura concordata senza quel ritiro che aveva sollevato non poche perplessità. I calciatori saranno controllati costantemente con due tamponi nelle prime 24 ore e poi uno ogni quattro giorni e test sierologici ogni 14 ma avranno la possibilità di continuare ad allenarsi. In questo modo dunque sarà scongiurato il rischio che l'intero gruppo finisca fuori-gioco, compromettendo la conclusione del torneo.