Rimedio inopportuno in telecronaca sull’arbitro zambiano: “Ci sono davvero tante razze”. Poi si scusa
Un brutto scivolone. Anzi un'espressione davvero pessima quella che ha usato il telecronista di punta della Rai Alberto Rimedio che prima del via del match Belgio-Canada, valido per il Gruppo F dei Mondiali 2022, parlando della terna arbitrale e di coloro che sono al VAR ha parlato di razze dicendo testualmente: "Ci sono tante razze in questa partita stasera". Accortosi dell'errore il telecronista si è scusato per quella frase infelice in diretta tv prima del via della ripresa di Belgio-Canada.
Cosa era successo prima di Belgio-Canada, la seconda partita del Gruppo F di Qatar 2022. Una partita molto attesa, perché in campo ci sono una delle squadre favorite, nonché terza nell'ultimo Mondiale, e una delle nazionali che spera di essere una delle sorprese. L'incontro è in diretta su Rai 1 e al commento c'è Alberto Rimedio, la voce della Nazionale italiana ormai da otto anni. Al suo fianco Antonio Di Gennaro. Rimedio è un giornalista noto, quest'anno conduce anche con il suo garbo la Domenica Sportiva, però prima della partita ha usato un'espressione davvero brutta, che dopo tutto quello che è stato detto in queste ultime settimane stona ulteriormente.
Rimedio ha presentato la partita, ha elencato i nomi dei giocatori e dopo aver letto le due formazioni ha seguito le immagini ed ha ricordato che al VAR c'è un arbitro venezuelano, mentre l'AVAR c'è il colombiano Gallo. Poi ha aggiunto che l'arbitro è Sikazwe dello Zambia. Fin qui tutto normale. Ma commentando la presenza del fischietto zambiano ha detto: "L'arbitro è dello Zambia. Ci sono davvero tante razze in questa partita stasera". Parola peggiore non poteva pronunciare Rimedio.
Tante persone erano sintonizzati su Rai 1 e stavano seguendo l'inizio della partita e in tantissimi sui social hanno protestato, si sono lamentati per quella frase, soprattutto per quella parole ‘razze' e per quell'espressione ‘Ci sono tante razze in questa partita'.
Durante l'intervallo molto probabilmente avvertito di quella frase, detta prima del via, di quella espressione inopportuna e se ne è scusato in diretta televisiva. Non è da tutti ammettere un errore: "Si sta alzando un polverone sui social, voglio chiarire le mie parole che sono lontanissime dal mio pensiero. Volevo dire nazionalità e non razze. Voglio scusarmi perché ho usato un termine improprio, un errore nella concitazione della diretta".