Rigore per il Ghana, Nunez si acquatta e allunga un piede sul dischetto: la mossa funziona
Il primo tempo del match tra Uruguay e Ghana, ultima partita della fase a gironi, si è chiuso col vantaggio dei sudamericani per 2-0, in virtù della doppietta di Giorgian de Arrascaeta. La partita, decisiva per stabilire chi nel Girone H si qualificherà agli ottavi di finale dei Mondiali assieme al Portogallo già primo, è girata a cavallo di qualche minuto dopo il 20′.
È stato allora infatti che l'arbitro tedesco Siebert ha concesso un calcio di rigore ai ghanesi con l'ausilio del VAR per il contatto tra Kudus e il portiere uruguaiano Rochet. Inizialmente la posizione del talentino dell'Ajax era stata ritenuta in fuorigioco e dunque il fallo del numero uno della Celeste non sanzionato, ma poi l'assistenza video ha fatto chiarezza sull'episodio e messo le Black Stars in condizione di portarsi in vantaggio.
La trasformazione del penalty è stata tuttavia fallita da André Ayew, figlio della leggenda nazionale Abedì Pelé: il tiro, indirizzato alla sinistra di Rochet, è stato parato in tuffo dall'estremo difensore uruguaiano. Nella vicenda potrebbe avere avuto una parte non secondaria la furtiva zampata dell'attaccante della Celeste Darwin Nunez: il giocatore approdato l'estate scorsa al Liverpool per 75 milioni più 25 di bonus ha pensato bene di rendersi utile alla causa non necessariamente come bomber.
E dunque, acquattatosi dietro il capannello dei giocatori del Ghana che ‘proteggevano' il dischetto del rigore, Nunez ha allungata la gamba dando una bella pestata al medesimo, con l'intento di rovinare il punto di battuta per il tiratore designato ghanese. Ovviamente i giocatori delle Black Stars l'hanno presa male, allontanando con veemenza l'attaccante uruguaiano, che poi è stato anche ammonito dall'arbitro.
Che Nunez sia riuscito ad alterare il dischetto, come fece tanti anni fa Maspero in un famoso derby tra Torino e Juventus, o semplicemente abbia voluto innervosire i suoi avversari, fatto sta che la sua azione di disturbo è stata seguita dall'errore di Jordan Ayew. È stata una sliding door del match, visto che poco dopo – tra il 26′ e il 32′ – de Arrascaeta ha messo a segno la doppietta che ha dato il 2-0 all'Uruguay.