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Rigore col Var e un gol nel finale: il Genoa batte il Sassuolo e conquista una vittoria pesante

L’attaccante del Grifone s’è sbloccato a Reggio Emilia e realizzato a rete decisiva. Polemiche per il penalty assegnato ai rossoblù dopo la on-field-review. Finisce 1-2 per i liguri, ma quanti rimpianti per i neroverdi.
A cura di Maurizio De Santis
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Un gol in contropiede in contropiede di Ekuban nel finale e un calcio di rigore concesso con il Var permette al Genoa di conquistare un vittoria pesante (1-2) a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Ci pensa Gudmundsson (settimo centro stagionale in Serie A) nella ripresa a siglare con freddezza la rete decisiva spiazzando Consigli. A nulla sono servite le proteste degli emiliani per un penalty assegnato dopo la on-field-review da parte di Guida: ha valutato come volontario il tocco di mano di Erlic su deviazione di testa di De Winter nonostante le obiezioni dei padroni di casa che definivano come rocambolesco quel contatto. Poi è arrivato l'acuto dell'attaccante ghanese a chiudere i conti.

È tutta qui la chiave di volta di un match che ha lasciato alla formazione di Dionisi un carico di rimpianti per non essere riuscito a capitalizzare nel migliore dei modi la mole di gioco e, più ancora, le occasioni create nella prima parte della gara. Sono arrivate in serie, a testimonianza della maggiore verve dei neroverdi. Ci prova subito Ekuban dei liguri ma l'opportunità più netta è quella ha sui piedi Thorstvedt, peccato che da buona posizione la sua conclusione finisca a lato.

La revisione dell'azione da rigore di guida dopo il richiamo del Var.
La revisione dell'azione da rigore di guida dopo il richiamo del Var.

Il Genoa tiene botta, incassa e prova a resistere ma deve chinare il capo quando, poco prima della mezz'ora, Pinamonti mette dentro il gol del (meritato) vantaggio: è la sesta rete per la punta ex Inter. Sulla palla che riceve da uno scatenato Laurentié c'è scritto ‘basta spingere' e lui non si lascia tradire dall'emozione e dal piede molle (come si dice in gergo). Sarà ancora il francese a mettere lo zampino nell'azione che poterà la squadra di Dionisi a un passo dal 2-0 verso la fine della prima frazione: salta un oaio di avversari e calibra sui piedi di Matheus Enrique un altro pallone da mettere solo in fondo al sacco. L'esito, però, è diverso: Martinez para il sinistro del brasiliano.

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Si va avanti a folate improvvise da una parte e dall'altra, il timore di sbagliare e perdere punti pesanti in chiave salvezza è grande. E la voglia di rischiare giocate pericolose sfuma nel corso di un secondo tempo che mantiene il copione del primo, almeno fino a quando il richiamo del Var non rivitalizza il Genoa. L'inerzia cambia subito dopo il pareggio, si tratta di una fiammata perché sarà ancora il Sassuolo a riprendere le redini del gioco: Pinamonti fallisce il raddoppio e per lui (uscito per un problema muscolare) così come per la sua squadra cala il sipario. La ripartenza di Ekuban è letale, al Genoa vanno 3 punti che valgono oro in chiave salvezza.

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