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Riappare Mido, il Faraone della Roma: fa addominali su uno yacht mentre fuma una sigaretta

Mido alla Roma è stato una meteora, oggi a 40 anni il Faraone è un po’ sovrappeso ma fa esattamente quello che faceva da calciatore: godersi la vita.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mido alla Roma è stato la classica meteora che non ha lasciato traccia, se non nelle battute di chi ha ironizzato su quell'attaccante egiziano arrivato nella capitale nel 2004, poco più che ventenne, con le referenze di grande talento ma di una testa non esattamente da professionista esemplare. Fattosi conoscere giovanissimo all'Ajax, fu costretto a lasciare i Lancieri quando – al culmine di una serie di intemperanze (espulsioni e litigi col tecnico, uscite notturne e gara automobilistiche clandestine) – compì un gesto che poteva avere conseguenze gravissime.

Ci fu una lite furibonda nello spogliatoio del club di Amsterdam, che si concluse con un lancio di forbici da parte di Mido verso il suo partner di attacco Zlatan Ibrahimovic. Tra i due all'inizio il più forte sembrava l'egiziano, ma il prosieguo delle rispettive carriere avrebbe dato tutt'altro verdetto. "Mido è come me, ma peggio", avrebbe detto qualche anno dopo Ibra sull'ex compagno. Quell'episodio fu la fine della sua storia all'Ajax e dopo un prestito al Celta in Spagna, l'attaccante – che già era stabilmente in nazionale – finì al Marsiglia.

Mido in un Lecce-Roma del settembre 2004: una delle sue poche apparizioni con la maglia giallorossa
Mido in un Lecce-Roma del settembre 2004: una delle sue poche apparizioni con la maglia giallorossa

Pure lì la storia durò poco, una sola stagione, anche per la presenza nel reparto offensivo di un certo Drogba che era difficile da scalzare ed allora per Mido si aprirono le porte della Roma, con un bel contratto di 5 anni: fu un flop clamoroso, che durò ancor meno rispetto alle abitudini del bizzoso egiziano, soprannominato pomposamente il Faraone, visto che i giallorossi lo diedero via in prestito già nel gennaio successivo, per 18 mesi al Tottenham, che poi nel 2006 lo riscattò definitivamente.

A 23 anni Mido era ancora giovane, ma le promesse non mantenute erano ormai per lui il meglio che già aveva alle spalle. La sua carriera si è poi trascinata tra altro calcio inglese come panchinaro, ritorni invisibili all'Ajax e in patria allo Zamalek, ed infine il precoce ritiro a 30 anni, il tutto accompagnato da infortuni, una tendenza alla pinguedine che non lo avrebbe più abbandonato e i consueti colpi di testa fuori dal campo.

Mido è poi diventato allenatore, ma anche lì non ha ottenuto risultati di rilievo: la sua ultima traccia di sé è l'esonero ricevuto in questa stagione dal club egiziano dell'Ismaily dopo appena 9 partite in panchina. A 40 anni il Faraone fa l'opinionista calcistico in TV e se la spassa come ai vecchi tempi: qualche ora fa ha pubblicato un video in cui lo si vede, un po' sovrappeso come d'abitudine, fare un esercizio per gli addominali su uno yacht. Il tutto ovviamente con un drink al fianco e la sigaretta in bocca.

Personaggio iconico era Mido e tale resta, come dimostra il milione di visualizzazioni del video e la marea di commenti sottostanti che sottolineano come il Faraone non cambierà mai…

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