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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

Juve stangata per le plusvalenze, 15 punti di penalizzazione in classifica: la sentenza della procura Figc

La Corte d’Appello federale ha deciso di riaprire il processo sportivo sulla Juventus per il caso plusvalenze. Stangata per il club bianconero: 15 punti di penalizzazione, sei in più rispetto alla richiesta della Procura federale. Pesanti inibizioni per i dirigenti.
A cura di Redazione Sport
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È stato dunque riaperto il processo sportivo sulla Juventus per il caso plusvalenze. Questa la sentenza della Corte d'Appello federale dopo l'udienza odierna, che ha accolto la richiesta della Procura della Figc, riaprendo un capitolo che sembrava chiuso nella scorsa primavera con il proscioglimento dei bianconeri e di tutti gli altri club coinvolti. E ora invece la Vecchia Signora dovrà giocare una nuova partita, lontano però dal campo. Il procedimento sportivo è stato riaperto infatti solo per la Juve e i suoi dirigenti che si sono visti comminare una pesante sanzione.

La sentenza della Corte d'appello federale: le sanzioni per le plusvalenze

Cosa succede ora alla Juventus dopo il processo riaperto e la pesante penalizzazione di 15 punti in classifica da scontarsi nel campionato in corso? La Corte d’Appello dopo aver esaminato e accettato la riapertura del processo, ha valutato la richiesta del procuratore Chiné, andando a sentenza e dunque decidendo come punire il club bianconero e i suoi dirigenti. Il numero uno della Procura Figc aveva cambiato il tiro rispetto al primo processo soprattutto per quanto concerne la Juventus, non limitandosi a chiedere solo ammende o inibizioni come per tutti le altre società. Aveva richiesto infatti una penalizzazione di 9 punti in classifica per la squadra di Allegri da scontare nel campionato attuale. La Corte Federale è andata giù ancora più dura con una penalizzazione di ben 15 punti in classifica per la società piemontese, 2 anni e mezzo di inibizione all'ex d.s. Fabio Paratici, 2 anni all'ex Presidente Andrea Agnelli e  all'ex a.d. Maurizio Arrivabene, 1 anno e 4 mesi all'attuale direttore sportivo Federico Cherubini e 8 mesi all'ex vicepresidente Pavel Nedved. 

La richiesta di penalizzazione presentata dal procuratore Chiné faceva riferimento agli elementi nuovi, venuti fuori nel corso dell'inchiesta Prisma, che "dimostrano la sussistenza degli illeciti". La Juve è finita nell'occhio del ciclone per il caso plusvalenze, con le scritture private relative alla "manovra stipendi" e alla Carta Ronaldo, con ipotesi di reato come "false comunicazioni societarie" ed "emissione di fatture per operazioni inesistenti". Sfruttando intercettazioni, documenti (si è parlato del "libro nero di Paratici") la Procura Figc si è mossa per chiedere e ottenere la riapertura del processo (con sanzioni superiori alle richieste).

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Juve pronta a presentare ricorso: c'è ancora il Collegio di Garanzia del Coni

Niente da fare dunque per la difesa della Juventus che aveva definito il ricorso "inammissibile", alla luce dell'assenza di "fatti nuovi" (diventati invece dirimenti) tali da giustificare "tale mezzo di impugnazione straordinario". Nella memoria difensiva presentata dai bianconeri, la posizione del club era chiara: "Nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di tale Stato". Inoltre i legali hanno sottolineato come “nulla dimostri artificiose sopravvalutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori alle predette operazioni” definendo il cosiddetto “libro nero” attribuito a Fabio Paratici, come un appunto.

Adesso alla Juventus toccherà difendersi davanti il Collegio di Garanzia del Coni (avrà 30 giorni per presentare il ricorso) per tentare di annullare la pesante penalità comminatagli dalla Corte d'Appello, qui infatti la questione verterà sulla legittimità della riapertura del processo e non sul merito della sentenza pertanto o la penalizzazione di 15 punti sarà confermata (se la riapertura del procedimento sportivo sulle plusvalenze verrà considerata ammissibile) o la sentenza sarà considerata nulla (se ritenuta inammissibile).

Cosa succede ora alla Juve: cambia la classifica di Serie A

La sentenza della Corte Federale d'Appello sulla riapertura del processo sulle plusvalenze e i 15 punti di penalizzazione comminati ai bianconeri (da scontare nella stagione in corso) stravolgono dunque l'attuale classifica della Serie A 2022-2023 che vede ora i piemontesi passare dal terzo al decimo posto e sprofondare a -25 dalla capolista Napoli e a -12 dal quarto posto (che vale l'accesso alla Champions League per la prossima stagione) e anche dagli altri posti che danno la qualificazione alle altre competizioni europee.

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