Rezza: “La Serie A può ripartire tra un mese, ma con misure rigide e a porte chiuse”
La ripresa del campionato di calcio sembra sempre più probabile. La Lega di Serie A e la FIGC hanno iniziato a ragionare sulle date d'inizio e fine. E adesso è arrivato anche il placet dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha aperto al ritorno del calcio, che forse già a fine maggio potrà ufficialmente tornare, anche se rigorosamente a porte chiuse.
Tra un mese il calcio può ripartire
Il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), Giovanni Rezza, ha rilasciato un'intervista a Sky in cui ha dichiarato che tra un mese il campionato può ricominciare, naturalmente senza tifosi. Anche se Rezza sostiene che la decisione finale spetta al governo:
Quella sulla Roma era solo una battuta. Oggi il campionato non può ripartire, ma fra un mese si può ripartire, certamente a porte chiuse. Ogni apertura comporta un minimo di rischio: va reso bassissimo questo rischio e andrebbero prese misure molto rigide. Non sta a me decidere, sarà la politica a farlo. La Figc sta già pensando alle istruzioni su misure molto rigorose per ridurre al minimo il rischio per giocatori e per il resto della comunità.
Quando può riprendere la Serie A
Nei prossimi giorni la FIGC e la Lega di Serie A, di concerto con il Ministero Spadafora, dovrebbero stabilire una serie di tappe. A fine aprile i calciatori, e anche gli allenatori e tutti i componenti dei vari staff effettuarono i test sierologici e di nuovo i tamponi, poi dal 4 maggio torneranno gli allenamenti e il 31 maggio o il 4 giugno si dovrebbe ricominciare a giocare. L'idea è quella di chiudere la stagione entro i primi giorni di agosto. Vanno disputati 12 giornate di campionato, più quattro partite di recupero, inoltre va chiusa la Coppa Italia (con semifinali di ritorno e finale). Nel mese di agosto si chiuderanno Champions e Europa League.