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Retegui spiega agli argentini cosa vuol dire giocare per l’Italia: “Non vedo l’ora di tornarci”

Retegui rientra in Argentina dopo i due gol segnati con l’Italia e racconta le sue emozioni: “Per me è stato motivo d’orgoglio, ho realizzato un sogno”
A cura di Ada Cotugno
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Mateo Retegui è tornato in Argentina come una vera superstar: all'attaccante del Tigre sono bastate appena due partite per conquistare il cuore dell'Italia alla sua prima convocazione in assoluto.

Roberto Mancini ha sorpreso tutti chiamando l'oriundo per le due partite di qualificazione al prossimo Europeo: il giovanissimo attaccante è riuscito a superare lo scetticismo generale segnando due gol in due partite contro Inghilterra e Malta, un grande esordio che potrebbe aprire un nuovo corso per gli Azzurri.

Retegui è stato intercettato da TYC al suo rientro in Argentina: "È stato qualcosa di unico, bellissimo. Per me è stato motivo di orgoglio, sono molto felice e ora ho molta energia per affrontare le partite con il Tigre", ha dichiarato appena rientrato in Sudamerica.

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Per qualcuno in Argentina è già un rimpianto, visto l'ottimo impatto che ha avuto in Nazionale. I due gol lo hanno rilanciato anche per il prossimo calciomercato e il suo approdo in Europa diventa sempre più probabile: in poco tempo ha dimostrato di poter essere efficace anche in un contesto a lui sconosciuto, mostrando carattere e tanta grinta.

"Sono grato a Roberto Mancini e ai miei compagni perché mi hanno aiutato ad esserci, perché mi hanno dato l'opportunità. Ringrazio anche il Tigre per avermi aiutato a realizzare questo sogno", ha poi continuato Retegui, ancora incredulo di aver ricevuto la chiamata del tutto inaspettata del CT.

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L'esordio ha superato tutte le migliori previsioni del giovane attaccante che non vuole fermarsi alle prime due apparizioni. Con la crisi dei 9 che ha colpito l'Italia e le sue prestazioni molto convincenti non è da escludere che Mancini voglia puntare su Retegui per il futuro, anche con il rientro di Immobile e Raspadori.

E il giovane italo-argentino già scalpita per poter vestire ancora la maglia azzurra e continuare a far bene: "Mi hanno dato fiducia, mi hanno aiutato, sono andato per imparare e per vedere com'era. Sono tornato carico e con il desiderio di continuare a migliorare e imparare. Non vedo l'ora di tornarci prima o poi".

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