Retegui dice che si sente italiano e ha sempre saputo l’inno, in Argentina sono allibiti
Mateo Retegui ha esordito sabato scorso agli Europei di calcio, entrando all'83' di Italia-Albania per sostituire Scamacca. Il 25enne attaccante del Genoa è un pezzo importante del progetto di Luciano Spalletti, che lo ha sempre convocato – salvo quando infortunato – da quando ha preso il posto di Roberto Mancini sulla panchina della nazionale. Era stato lo jesino a chiamare per la prima volta in azzurro Retegui nel marzo dell'anno scorso, dopo che il calciatore nato in Argentina – e che lì è cresciuto e ha sempre vissuto – aveva ottenuto la cittadinanza italiana per discendenza dal nonno materno originario della Sicilia. Adesso Mateo dice che si sente italiano e ha sempre conosciuto il nostro inno nazionale e in Argentina trasecolano, allibiti, ricordando il vissuto del calciatore.
Retegui: "Io mi sento italiano". In Argentina la prendono male
La vicenda ha avuto grande rilievo in Argentina, dopo che sono rimbalzate lì le dichiarazioni rese da Retegui – con tanto di video – alla Gazzetta dello Sport: "Io mi sento italiano. Anche se ho abitato tutta la vita in Argentina, io quando vengo qua mi sento a casa", ha detto l'attaccante che il Genoa ha prelevato dal Tigre la scorsa estate. Poi a precisa domanda dell'intervistatore ("dimmi la verità, se ti avesse chiamato Scaloni avresti scelto l'Argentina?"), ha risposto così: "Non posso dirtelo, perché non mi ha chiamato. Mi ha chiamato Roberto e non ci ho pensato, ho risposto subito sì. Ho preso il primo aereo".
C'è stato un altro passaggio che ha fatto molto scalpore in Argentina, quando a Retegui è stato chiesto se avesse imparato l'inno italiano: "Io l'ho sempre saputo l'inno, sempre. Giuro! Lo so tutto", ha risposto, cantandone anche l'incipit. Dichiarazioni di italianità viscerale, che hanno sorpreso non poco i media argentini, e sulle quali hanno ironizzato ferocemente i tifosi dell'Albiceleste sui social. Tutti sottolineano che Retegui fino a metà 2023 non era mai uscito dall'Argentina, fino a quando non è approdato al Genoa, e giudicano opportunistiche – ad essere buoni – le sue parole di appartenenza ai colori azzurri.
Interviene anche il padre di Retegui
Parole peraltro riecheggiate anche dal padre Carlos, giocatore di hockey su prato che ha giocato tanto nella nazionale argentina e poi l'ha anche allenata vincendo ori olimpici e mondiali: "Per noi è un orgoglio che Mateo sia all'Europeo – ha detto ‘El Chapa' a una radio argentina, dicendo poi altre frasi che hanno fatto molto discutere – È l'unico argentino che ha la possibilità di giocare per una Nazionale che ha quattro stelle sulla maglia. Rimpianti? Mateo ama la Nazionale italiana, se la gode appieno, ha dato la priorità a giocare con loro".
Adesso manca solo qualche gol di Retegui agli Europei a sostegno dell'amata causa azzurra…