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Restaurato il video del gol più bello di Maradona: non è quello segnato all’Inghilterra, lo dice lui

Dal passato riemerge la magia pura del calcio: con un grande atto d’amore, qualcuno ha dedicato alcuni mesi per restaurare e rendere a colori il filmato del gol più bello segnato da Diego Armando Maradona nella sua carriera. È lo stesso fuoriclasse argentino ad averlo scelto.
A cura di Paolo Fiorenza
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Molti pensano che il ‘gol del secolo', messo a segno da Diego Armando Maradona contro l'Inghilterra il 22 giugno 1986 nei quarti di finale del Mondiale messicano che poi avrebbe vinto, sia stato il più bello nella carriera del compianto fuoriclasse argentino, scomparso a 60 anni nel 2020. Quel giorno in cui gli dei del calcio benedissero il suo talento, l'allora capitano del Napoli mise a segno una doppietta destinata a restare nella storia del calcio: prima la ‘Mano de Dios' che ancora oggi fa pronunciare a Peter Shilton insulti verso di lui, poi la leggendaria serpentina da centrocampo resa immortale dalla telecronaca di Víctor Hugo Morales.

E tuttavia questo capolavoro irripetibile non è stato il gol più bello di Maradona: a dirlo non è qualche giornalista o tifoso, e nemmeno una giuria, ma lo stesso Pibe de Oro. A suo insindacabile parere, la rete che definisce in maniera plastica la sua magia consegnata all'eternità è quella che realizzò con la maglia dell'Argentinos Juniors durante un'amichevole con il Deportivo Pereira giocata in Colombia.

Era il 19 febbraio del 1980, Diego non aveva ancora compiuto 20 anni. Il suo look di allora con la folta chioma riccia rendeva il suo modo di involarsi col pallone tra i piedi ancora più selvaggio. Numerosi sono i filmati dei suoi primi anni che mostrano dribbling, serpentine, gol impossibili, insomma tutto il campionario di chi trattava come nessuno quel pallone di cuoio. Le immagini sono spesso sgranate: il video del gol segnato in quella tournée in Colombia – fatta per esibire il giovane fenomeno e fare cassa – era tra quelli messi peggio, in bianco e nero, sfocatissimo.

Stavamo perdendo, abbiamo rimontato fino al 3-3 e poi abbiamo vinto 4-3 con quel gol – raccontò un giorno Maradona, quando parlò di questa rete come la sua più bella – Partii da metà campo, mi facevano di tutto, calci volanti… e ovviamente quando ci provavano io ‘bucavo' la palla e loro rimanevano a terra. Nella foto (questa qua sotto, ndr) è quando la spingo in rete, batto il portiere e sono tutti sdraiati in fila".

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Da quel giorno passarono decenni senza che ci fosse alcuna prova documentale di quel gol, che solo gli spettatori allo stadio avevano avuto la fortuna di vedere, finché nel 2013 saltò fuori un video in bianco e nero di bassissima qualità. La rete finalmente si vedeva, o meglio si intravedeva. Maradona riceve palla qualche metro dopo la metà campo, salta come birilli tre avversari che provano a fermarlo in ogni modo, entra in area, mette a sedere il portiere e poi ad un passo dalla porta – con un difensore piazzato sulla linea come ultimo baluardo – sceglie il palo vicino al quale appoggiare il pallone.

Qualcosa di troppo bello per non far venire in mente un'idea stupenda 43 anni dopo quel giorno: restaurare oggi quel filmato, donandogli anche il colore. Un'impresa costata tre mesi di intenso lavoro, ma ora si può dire che ne è valsa la pena. "Sembrava una follia pensare di colorare e ripristinare manualmente quasi 900 fotogrammi, ma con pazienza e perseveranza ha preso forma. Grazie al tifoso del Deportivo Pereira che ci ha aiutato a confermare alcuni colori", ha detto uno dei responsabili del restauro, Damian Carrillo.

L'account Twitter ‘Maradona inedito', che ha curato il progetto, ha assicurato che il video "migliorerà ancora di più", mostrando anche il ‘making of' del laborioso restauro. Un atto d'amore, per chi ha amato il calcio come nessuno.

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