Respinto il ricorso di Sarri: resta la squalifica di due turni, rientra per il derby con la Roma
La Corte sportiva d'Appello conferma la decisione del Giudice Sportivo: Maurizio Sarri resta fermo per due turni, dunque rientrerà solamente per il derby contro la Roma. L'allenatore della Lazio, che era stato protagonista di un acceso confronto con Saelemaekers nel finale di Milan-Lazio, il tutto messo a verbale dall'arbitro Chiffi, aveva ricevuto due giornate di stop, contro cui aveva mosso ricorso. Rifiutato.
La Lazio tornerà in campo giovedì 23 settembre con la sfida al Torino per il 5° turno, infrasettimanale, di Serie A e lo farà senza il proprio allenatore. Le motivazioni scritte dall'arbitro Chiffi sugli episodi dello scorso 12 settembre sono state ritenute tali da confermare i due turni, così come la replica del tecnico non è apparsa sufficiente per ridurre la squalifica ad una giornata. Rientro previsto per il derby contro la Roma, in programma per la 6^ giornata, il 26 settembre.
Una giornata era stata inflitta per atteggiamento intimidatorio, una per aver proferito un linguaggio blasfemo ripetuto ("due bestemmie" si leggerà nel referto arbitrale). Se la prima motivazione era stata accettata dall'allenatore, di certo non la seconda: lo stesso Sarri, nella vigilia della partita di Europa League contro il Galatasaray, era ritornato sull'argomento, rifiutando in modo categorico di aver bestemmiato, contestando quanto scritto da Chiffi.
Sarri era andato anche oltre: dopo aver raccontato la propria versione sull'accaduto aveva minacciato vie legali per la propria tutela davanti a ciò che ha ritenuto non essere la verità. "Se ci sarà solo una possibilità chiederò ai miei avvocati di tutelarmi" aveva detto senza giri di parole. Intanto la Giustizia sportiva ha fatto il suo corso: confermate le due giornate. Per il resto eventualmente ci sarà ancora tempo di capire cosa potrà accadere.