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Renzo Ulivieri: “Pensavo davvero che fosse finita, mi hanno operato tre volte all’intestino”

Renzo Ulivieri a 84 anni ci scherza su: “Cosa vedo se mi volto indietro? Mi vedo morto”. L’allenatore toscano è stato sottoposto a tre operazioni all’intestino. Oggi Ulivieri si siede ancora in panchina: “Nel calcio camminato”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Renzo Ulivieri se l'è vista brutta, ma a 84 anni continua ad allenare nel "calcio camminato", oltre ad essere il presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio (carica che ricopre dal 2006) e il direttore della scuola allenatori della FIGC. Di cose da fare il toscanaccio ne ha parecchie, adesso che si è ripreso dopo il momento difficile che lo ha visto ricoverato a lungo in ospedale e sottoposto a più di un intervento chirurgico: "Cosa vedo se mi volto indietro? Mi vedo morto", ci scherza su con la sua solita verve.

"Sono stato 4 mesi in ospedale, due a casa, mi hanno operato tre volte all'intestino, ho perso più di 10 chili. Pensavo davvero che fosse finita. Penso spesso alla morte. Intendiamoci, a chiamarla sorella morte non ci sono ancora arrivato", e via un'altra risata, nell'intervista alla Gazzetta dello Sport.

Renzo Ulivieri lo scorso dicembre a Coverciano
Renzo Ulivieri lo scorso dicembre a Coverciano

Ulivieri e il calcio camminato: "Mi siedo di nuovo in panchina, è un bel modo per tenere la morte lontana"

Ulivieri spiega cosa fa oggi in aggiunta alle cariche istituzionali, un allenatore è per sempre tale: "Sono impegnato nel calcio camminato – racconta il tecnico di San Miniato – Mentre il bambino si allena,  a suo padre o sua madre proponiamo il calcio camminato. Non riguarda solo la salute fisica, è una questione sociale. Il mio mondo qual è ora? Stasera ho la partita di calcio camminato, vo' a sedermi di nuovo in panchina, è un bel modo per tenere la morte lontana". Le regole del calcio camminato sono semplici: in campo si può solo camminare e non correre, il contatto fisico è proibito.

Mimmo Morfeo con la maglia del Verona nel 2000, aveva appena lasciato il Cagliari di Ulivieri
Mimmo Morfeo con la maglia del Verona nel 2000, aveva appena lasciato il Cagliari di Ulivieri

I due rimpianti di Ulivieri: Bosi e Morfeo

Quanto ai suoi rimpianti, Ulivieri cita due giocatori del passato, Bosi e Morfeo: "Legati al calcio ne ho due. Il primo: non aver fatto debuttare in Serie A Giovannino Bosi, un ragazzo d'oro che stava con me a Bologna in B. Il secondo: non aver capito Morfeo. Ero al Cagliari e dissi che si poteva cedere. Lui andò a Verona e fece il fenomeno. Qualche tempo dopo incrocio Prandelli. E gli faccio: ma come hai fatto a far giocare così bene Morfeo? E lui: Renzo, perché ho usato un sistema di gioco che tu non conosci, il 10+1. Vabbè, gli metto una mano sulla spalla e gli fo': Cesare fermati qua, se no mi spieghi anche il 9+2…".

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