Renato Sanches torna a brillare a San Siro: come il portoghese ha distrutto il centrocampo del Milan
Era uno dei calciatori più osservati e seguiti dopo l'Europeo del 2016 ma la parabola di Renato Sanches non è stata quella che tutti si aspettavano. Il centrocampista portoghese, ieri sera protagonista con il Lille di una super partita a San Siro contro il Milan, ha vissuto sulle montagne russe le scorse tre stagioni con alti e bassi davvero spaventosi. Il calciatore che venne acquistato dal Benfica dall’Águias Musgueira in cambio di 25 palloni e che il Bayern Monaco aveva pagato 35 milioni, ai quali dovevano aggiungersi altri 45 di bonus nel caso in cui fossero stati raggiunti determinati obiettivi, si è rimesso in gioco in Francia. Dopo un paio di stagioni non all'altezza, Renato Sanches da Amadora è ripartito da Lille e ieri sera i rossoneri di Stefano Pioli hanno potuto toccare con mano alcune delle peculiarità per cui questo ragazzo era stato esaltato prima e dopo il torneo continentale vinto in Francia dai lusitani.
Ieri sera al Meazza il numero 18, che detiene il record di giocatore più giovane a vincere il campionato Europeo di calcio, ha giocato 80 minuti di altissima qualità e ha messo insieme queste statistiche: ha toccato il pallone 67 volte e con una precisione nei passaggi del 93% (42/45), ha portato a termine 5 volte su 7 il dribbling, ha giocato 9 palle lunghe (8 andate a buon fine) e ha vinto 10 contrasti a terra su 17. Nel post partita di Milan-Lille, il centrocampista portoghese si è detto soddisfatto della sua prestazione: "Sono contento della mia prestazione. Quando giochi in uno stadio come questo, contro una squadra così storica, devi sempre dare il massimo, ed è quello che ho fatto".
I numeri della gara contro il Milan fanno capire l'importanza del calciatore e a 23 anni Renato Sanches può e deve riprendersi ciò che ha lasciato per strada nei mesi scorsi: la fretta e le aspettative spesso sono cattive consigliere, ma il presente è qui e ci sono tutte le qualità per fare bene.