Reggio Audace-Bari, De Laurentiis sogna la Serie B (con l’incognita Serie A)
Bari sogna il ritorno nel calcio che conta. La squadra biancorossa si giocherà nella finale dei playoff di Serie C contro la Reggio Audace la promozione in Serie B. Si tratterebbe per i pugliesi del secondo salto di categoria di fila e del ritorno in cadetteria, dopo il fallimento del 2018 e l'inizio dell'era De Laurentiis che ha rilevato il titolo sportivo del club, facendo dunque rinascere il "galletto" dalle sue ceneri. E poi? In caso di approdo in Serie B, lecito pensare ad un nuovo progetto ambizioso per puntare magari alla Serie A, anche se DeLa dovrà provare a "dribblare" il nodo regolamentare legato all'impossibilità di essere proprietari di due squadre militanti nella stessa categoria, ovvero Bari e Napoli.
Notte della verità per il Bari. La squadra di Vivarini si giocherà mercoledì sera contro la Reggio Audace la promozione in Serie B, in una finale dei playoff di Serie C che si preannuncia incandescente. Dopo aver chiuso la regular season al secondo posto alle spalle dell'irraggiungibile Reggina, la formazione biancorossa guidata da Cornacchini prima e Vivarini poi superato i due scogli playoff rappresentati da Ternana e Carrarese. Due partite dure e intense, in cui i pugliesi hanno dimostrato di volere fortemente la finale degli spareggi, sopperendo con grinta e capacità di soffrire, ad un gioco non particolarmente brillante. Appuntamento al Mapei Stadium per il confronto da dentro-fuori con la Reggio Audace (seconda nel girone B di Serie C e reduce dal superamento del turno contro Potenza e Novara), con in palio un posto nella prossima Serie B.
In caso di successo dunque il Bari tornerebbe in quella Serie B, abbandonata in malo modo nell'estate 2018 con il fallimento del club (il secondo in pochi anni), e la rinascita targata da De Laurentiis. L'imprenditore già proprietario del Napoli ha poi mantenuto le promesse allestendo una formazione di assoluto livello (ciliegina sulla torta gli acquisti di Antenucci e Costa), per vincere al primo colpo il campionato di Serie D e tornare tra i professionisti. Rosa importante anche nella scorsa estate, ai blocchi di partenza di una Serie C tutt'altro che semplice, e chiusasi in anticipo per l'emergenza Covid con il Bari che spera dunque di salire in cadetteria attraverso i playoff e l'ultimo ostacolo Reggio Audace.
Promesse e ambizioni dunque rispettate finora dalla proprietà De Laurentiis che a Bari è riuscita a mettere tutti d'accordo. Una situazione che potrebbe essere di buon auspicio anche in vista del futuro, quando l'obiettivo potrebbe essere quello di riportare la formazione biancorossa in una Serie A che manca dalla stagione 2010/2011. Tra il dire e il fare ci sarà bisogno di un ulteriore sforzo sul mercato per allestire una rosa che possa rivelarsi competitiva anche in un torneo equilibrato e imprevedibile come quello di Serie B. Il tutto magari pensando anche a più avanti: cosa potrebbe succedere nel caso in cui il Bari raggiungesse il Napoli in Serie A? Al momento il regolamento parla chiaro, con l'impossibilità per De Laurentiis di risultare proprietario di due squadre militanti nella stessa categoria. Chissà che il produttore non riesca a studiare un piano per poter dribblare o cambiare i vincoli, magari con l'ausilio di Lotito, altro patron che possiede due club tra Serie A e Serie B, ovvero Lazio e Salernitana.