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Reggina saltato l’accordo con Rami, Taibi: “Ci ha mancato di rispetto”

“E’ stato un comportamento poco lineare e professionale, abbiamo deciso di interrompere la trattativa”. Così il ds della Reggina, Massimo Taibi ha spiegato perché non arriverà più Adil Rami il centrale difensivo ex Milan e Marsiglia annunciato nei giorni scorsi. “Ci ha chiamati alle 23.30 dicendoci che non poteva muoversi. Siamo rimasti al telefono fino alla 4 del mattino”
A cura di Alessio Pediglieri
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Niente di fatto. Nei giorni scorsi si era applaudito ad un colpo di mercato eccellente per la Reggina che aveva chiuso con il difensore francese Adil Rami, un acquisto di prima fascia per un club che aveva confermato coi fatti di volersi rinforzare bene e subito. Ma oggi arriva la doccia gelata per i tifosi: l'accordo è saltato e l'esperto difensore ex Milan e Marsiglia non arriverà più Colpa sua e del suo atteggiamento poco professionale ha spiegato il direttore sportivo amaranto Massimo Taibi che è entrato nei particolari di una vicenda in cui la società ha voluto subito concludere il discorso.

La Reggina aveva concluso positivamente l'affare con l'ex Milan e Olympique Marsiglia definendo i dettagli: oltre al contratto, anche le date per l'arrivo in Italia per sostenere le visite, porre la firma sull'accordo e venire presentato. E invece, alla viglia della partenza, il giocatore si è negato senza un valido motivo scusandosi dell'impossibilità di arrivare in città secondo quanto stabilito: "Noi non aspettiamo nessuno" ha detto il ds Taibi "tanto meno chi aveva accettato e condiviso tutto e solamente alle 23.30 della sera precedente ci ha comunicato di non poter più partire".

Un atteggiamento inspiegabile davanti alla quale la Reggina ha usato una linea di comportamento ineccepibile: "Abbiamo provato a capire, siamo rimasti al telefono con l'agente del giocatore fino alle 4 del mattino. Non c'è stato spiegato un motivo valido, è stato un atteggiamento poco lineare e professionale. Così, in accordo con la società abbiamo deciso di interrompere definitivamente la trattativa".

Con Rami i contatti erano iniziati diverso tempo fa: un lungo corteggiamento da parte della Reggina e poi l'ok del procuratore a trattare il trasferimento fino all'accordo finale. Poi, la retromarcia: "Non muore nessuno" sottolinea Taibi "ma preferiamo giocatori che abbiano rispetto per il club. Potevano contattarci prima, essere più corretti. Sono due mesi che ne stiamo parlando. Ci hanno solamente fatto perdere tempo".

La risposta del difensore francese

Adil Rami ha spiegato a suo modo quanto è accaduto, cercando di ricucire lo strappo causato dal suo comportamento che non è stato gradito dalla società del Presidente Gallo: "Avevo necessità di riflettere e prendere solo un po' più di tempo. Non ho mancato di rispetto a nessuno, mi scuso con tutti i tifosi: questo è il mercato, sarei arrivato più tardi non è vero che non volevo più venire a Reggio".

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